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La nuova Champions che dal 2024 sarà allargata da 32 a 36 squadre con un girone unico e dall’esito incerto fino alla fine fa gola ai principali broadcaster internazionali. E infatti Sky, dopo aver perso nell’ultimo bando domestico la possibilità di trasmettere tutte e dieci le partite di A e in attesa del prossimo, rilancia il suo impegno sulle notti di coppa. Eè quanto scrive Monica Colombo su Corriere.it.
Pare, con un’offerta importante, la pay tv di Comcast, dopo due incontri che si sono tenuti questa settimana, si sarebbe aggiudicata i diritti della Champions League relativi al triennio 2024-2027.
Tutte le indiscrezioni – riporta il quotidiano Rcs online – lasciano supporre che si sia accaparrata anche il pacchetto che attualmente è di Mediaset , vale a dire la possibilità di trasmettere una gara in chiaro e le altre a pagamento sullo streaming con Infinity. Sky, dopo che è caduto il divieto imposto dall’Antitrust di avere l’esclusiva in streaming, può ora trasmettere su tutte le piattaforme. Sarà sua facoltà trasmettere su TV8 la partita in chiaro prevista per ogni giornata oppure rivendere i diritti a un’altra emittente. L’ipotesi sembra oggi però a dir poco remota dal momento che la pay a fronte di un investimento importante intende sfruttare a pieno la sua esclusiva. Amazon invece continuerà a trasmettere la miglior partita del mercoledì.
A questa soluzione si è giunti dopo che la Uefa aveva rifiutato tutte le proposte che inizialmente erano pervenute dall’Italia (anche Mediaset, Rai e Dazn avevano partecipato) per la manifestazione che garantirà 203 partite a cui aggiungere la finale di Supercoppa Europea. Dal momento che la richiesta era di 300 milioni e la trattativa si è conclusa nel giro di una settimana, la logica lascia supporre che i due broadcaster insieme abbiano garantito quella cifra. Nel precedente bando la Uefa dall’Italia aveva raccolto invece 220 milioni complessivi, 100 da Sky, 80 da Amazon, 42 da Mediaset.
La vendita miliardaria dei diritti televisivi della Champions preoccupa ovviamente la Lega, alla vigilia del bando per i diritti domestici della A. Dopo la bocciatura dell’emendamento sulla proroga dei contratti in essere con Dazn e Sky , un’altra botta ai conti dei club di A. «Il contesto di mercato è oggettivamente più difficile» va ripetendo Luigi De Siervo, ad di via Rosellini. Mai previsione fu più azzeccata.
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