A Washington gran galà dei corrispondenti della Casa Bianca. Durante, presidente di LaPresse, tra gli ospiti

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Ci sono state le consuete battute, le risate, le prese in giro reciproche, ma quest’anno la Cena dei corrispondenti della Casa Bianca è stata non solo uno show di comicità, affidato per l’occasione al comedian Roy Wood Jr, ma anche l’occasione per celebrare l’importanza della libertà di stampa nelle società democratiche e chiedere il rilascio dei giornalisti e dei cittadini Usa detenuti illegalmente in altri Paesi.

Oltre 2.600 ospiti si sono radunati sabato sera nel grande salone dell’Hilton di Washington per quello che è uno degli appuntamenti mondani più importanti dell’anno: i vertici dei media statunitensi e internazionali, le star del giornalismo Usa, i principali corrispondenti stranieri, celebrities come John Legend e la moglie Chrissy Teigen, insieme al presidente Joe Biden, alla first lady Jill e ai principali rappresentanti dell’Amministrazione. Tra gli ospiti internazionali, anche il presidente di LaPresse, Marco Maria Durante, accompagnato dalla consorte Thea Aprea.

“Voglio iniziare con una cosa seria – ha detto Biden prendendo la parola – i membri della nostra Amministrazione sono qui per mandare un messaggio al Paese e al mondo. La stampa libera è un pilastro, forse il pilastro di una società libera, non il nemico”. Il presidente ha chiesto la liberazione di Evan Gershkovich, il reporter del Wall Street Journal, imprigionato il mese scorso in Russia con accuse di spionaggio, che l’Amministrazione Usa ritiene essere semplicemente una scusa per tenere sotto sequestro un cittadino statunitense. “Lavoriamo ogni giorno per ottenere la sua liberazione“, ha detto Biden. “Il nostro messaggio è questo: il giornalismo non è un crimine”, ha detto il presidente tra gli applausi.

La famiglia di Gershkovich era presente tra gli ospiti del gala, così come Debra Tice, madre di Austin Tice, scomparso ad un posto di blocco in Siria nel 2012, ritenuto ancora in vita dalle autorità Usa. Prima dell’inizio della serata, Biden aveva anche incontrato brevemente Brittney Griner, la cestista star della Wnba e campionessa olimpica, detenuta per 10 mesi in Russia, prima di uno scambio di prigionieri con Mosca.

Ci sono “centinaia di giornalisti in tutto il mondo che sono illegalmente detenuti per il semplice fatto di fare del giornalismo, che non è un reato”, sono state anche le parole anche di Tamara Keith, giornalista della Npr e presidente dell’Associazione dei corrispondenti della Casa Bianca.

Marco Durante presidente e Ceo in Europa ed in America incontra campionessa di basket americana arrestata con un pretesto in possesso di droga, trattenuta in Russia per molto tempo ,Brittney Griner


Dopo il richiamo alla realtà della cronaca, è stata la volta delle battute. Biden ha scherzato dicendo che gli erano stati offerti 10 dollari per mantenere il suo intervento al di sotto dei 10 minuti. “È una svolta, un presidente a cui vengono offerti soldi sottobanco“, ha detto tra le risate, con un chiaro riferimento alla vicenda dei soldi sottobanco che l’ex presidente Donald Trump avrebbe pagato alla porno attrice Stormy Daniels. Poi, un richiamo all’età avanzata, uno dei temi di maggiore criticità nella sua nuova campagna per la Casa Bianca. Mi piace il Primo Emendamento, “perché l’ha scritto il mio amico Jimmy Madison”, ha scherzato Biden.

L’ambasciatrice Mariangela Zappia con Marco Durante e sua moglie Thea

Il presidente ha poi lasciato il palco al comico Roy Wood Jr, che non gli ha risparmiato la battuta: “Signor presidente, credo che abbia lasciato qui alcuni dei suoi documenti riservati“, in riferimento alle carte top secret rinvenute in un ufficio e nella residenza privata di Biden, dopo quelle trovate a casa di Donald Trump a Mar-a-Lago. Dopo aver scherzato sulla vicenda delle macchinette elettorali Dominion e la causa per diffamazione da quasi 800 milioni di dollari persa da Fox News, con la conseguente cacciata della star Tucker Carlson, e sul licenziamento dell’altra star della Cnn Don Lemon, Wood ha puntato le sue battute contro l’ex presidente, definito “il re degli scandali”.

Il presidente di LaPresse Marco Maria Durante e la presidente di AP Daisy Veerasingham

“Stare al passo con gli scandali di Trump è come guardare i film di Guerre Stellari. Devi guardare il terzo per capire il primo, poi non puoi perderti il secondo perché ci sono delle sorprese per il quinto…”, ha scherzato il comico.

Il gala di quest’anno è il secondo al quale ha partecipato Biden, dopo quello dello scorso anno e dopo la sospensione nel 2020 e 2021 a causa della pandemia. Biden è stato anche il primo presidente in sei anni ad accettare l’invito, dopo che l’evento era stato boicottato durante tutti i quattro anni alla Casa Bianca trascorsi da Donald Trump.

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