Abruzzo, il valzer degli appalti Asl 2 sulla pelle dei lavoratori

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Il valzer degli appalti della sanità pubblica fa un altro giro. Nella ASL2 Lanciano-Chieti-Vasto è appena andato in porto il passaggio dell’affidamento del servizio ADI, penalizzando i lavoratori che si sono visti negati per accordo sindacale (l’USB non presente alla contrattazione), superminimi o trattamenti di miglioramento contrattuali acquisiti con la precedente azienda.

E ci si appresta all’appalto di altri servizi, come le pulizie dei presidi ospedalieri e delle mense, attraverso bandi emessi dall’ARIC.

Le vittime di questi continui cambi appalto sono i lavoratori, costretti a pregare che nulla gli venga tolto rispetto alle condizioni contrattuali maturate con le ditte precedenti e senza dover ricorrere, come spesso accade, ad un giudice del lavoro per farsi pagare il dovuto dalle aziende .

Negli appalti delle pulizie molti lavoratori, a larga maggioranza donne, hanno contratti part time ma svolgono molte ore di lavoro supplementare che vengono retribuite ma che non permettono la maturazione degli istituti contrattuali come ferie, permessi, tfr, tredicesima, contributi.

L’USB ha chiesto alla ASL e all’ARIC di essere convocata ai tavoli sindacali in cui si discute dei passaggi di affidamento dei servizi e farà certamente sentire la voce dei lavoratori esasperati da una vita lavorativa precaria e sottopagata.

Oltre ai lavoratori a pagarne le spese sotto forma di abbassamento della qualità del servizio sanitario sono gli utenti, i cittadini che pagano le tasse, e non sono certamente da imputare ai lavoratori che subiscono condizioni di lavoro pesanti, contratti e retribuzioni molto bassi, le difficoltà del nostro servizio sanitario regionale.

A chi conviene tutto ciò? Perché continuare con queste girandole di appalti che non portano risparmi nelle casse pubbliche e creano solo lavoro precario e con retribuzioni basse?

L’USB si batte per la reinternalizzazione di questi servizi e per l’assunzione da parte della ASL dei lavoratori in balia degli appalti. La Regione Abruzzo, Il presidente Marsilio, l’assessore Verì prendano atto del fallimento prodotto dal sistema di appalti e subappalti, e ne traggano le dovute conseguenze a tutela del servizio pubblico sanitario e dei lavoratori che meritano stabilità e riconoscenza per quanto sofferto negli anni.

Coordinamento USB Lavoro Privato Abruzzo e Molise

Romeo Pasquarelli

Pescara, 30.01.2023

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