Si è svolta ieri 8 febbraio a Bologna a partire dalle ore 20:30, presso il deposito Ferrarese, l’assemblea dei lavoratori della società esercente servizio di trasporto pubblico locale TPER.
Una partecipazione ampia, nei numeri e nei contributi che ha voluto evidenziare le precarietà dei nuovi assunti e il massacro della categoria tutta denunciando le scellerate politiche che hanno affossato salari e stato sociale aggredendo i tempi di vita e l’esercizio di ogni fondamentale diritto, a partire dall’esercizio del diritto dello sciopero. È su questo, e sulla necessità di abbattere la cultura perversa delle privatizzazioni, appalti, subappalti, che alimentano sfruttamento e precarizzazione, e rimettendo al centro il valore dei servizi pubblici essenziali rivendicando una vera gestione pubblica dei trasporti che i lavoratori autoferrotranvieri rilanciano lo sciopero nazionale del settore, del 17 febbraio e la mobilitazione di presidio del 3 marzo, a Roma, con il presidio sotto al ministero dei trasporti.
L’ assemblea, inoltre, ha fatto il punto sulla necessità di intraprendere tutte le iniziative utili per raggiungere il giusto pagamento delle giornate di ferie, come giornate lavorative, rifiutando le assurde mediazioni aziendali e i penalizzanti accordi sottoscritti, dalle solite OO.SS. a livello territoriale e nazionale, registrando in modo favorevole l’esito positivo delle numerosissime sentenze di merito.
USB Lavoro Privato, Coordinamento Nazionale settore TPL