AI, i creatori di ChatGpt: serve un’autorità internazionale per ridurre i rischi

1 year ago 48

Istituire un’autorità internazionale che possa ridurre il rischio esistenziale legato all’intelligenza artificiale (IA) un po’ come avvenuto con la creazione dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea). È una delle proposte formulate dal ceo di OpenAI, Sam Altman, e dai suoi soci, Greg Brockmann e Ilya Sutskever

“Dato il quadro attuale, è concepibile che entro i prossimi dieci anni i sistemi di AI supereranno il livello di competenza degli esperti nella maggior parte dei settori”, scrivono i tre in un intervento pubblicato sul sito della società che ha creato ChatGpt.
“In termini di potenziali vantaggi e svantaggi, la super intelligenza sarà più potente di altre tecnologie con cui l’umanità ha dovuto confrontarsi in passato”, rilevano.

Come il nucleare

Da qui la necessità di richiede per la tecnologia “un trattamento e un coordinamento speciali” per mitigare i rischi legati, così come avvenuto con il nucleare, avvertono i tre manager, suggerendo una governance condivisa.
“È probabile – osservano – che alla fine avremo bisogno di qualcosa come l’Aiea per gli sforzi di super intelligenza. Qualsiasi sforzo al di sopra di una certa soglia di capacità (o di risorse, come il calcolo) dovrà essere soggetto a un’autorità internazionale che sia in grado di ispezionare i sistemi, richiedere verifiche, controllare la conformità agli standard di sicurezza, porre restrizioni sui gradi di diffusione e sui livelli di sicurezza, ecc.”.

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