AI, il ceo di OpenAI al Congresso Usa: servono regole

1 year ago 54

Sull’intelligenza artificiale servono più regole. E’ il messaggio che Sam Altman, il numero uno di OpenAI, la società a cui fa capo ChatGPT, ha rivolto al Congresso americano nel corso dell’audizione in programma nelle prossime ore.
“Le regolamentazione dell’intelligenza artificiale è essenziale”, si legge negli estratti pubblici della sua testimonianza ripresi da Reuters.

Licenze, regole e flessibilità

Il manager ha avanzato l’ipotesi di prevedere una licenze per le aziende che vogliono lavorare sull’AI.
Secondo l’ad le regole dovrebbero consentite alle aziende di essere flessibili e adattarsi ai nuovi sviluppi tecnologici. Ma con standard precisi di sicurezza imposti dalle autorità, come per esempio quello di testare i prodotti prima del loro rilascio.

Altman si è detto disponibile ad aiutare nella stesura di norme che garantiscano un equilibrio fra la sicurezza e l’accesso ai benefici della tecnologia.

L’incontro con la vicepresidente Harris

Nlle scorse settimane la politica americana si è mossa a più livelli per capire come gestire l’enorme sviluppo che sta interessando la nuova tecnologia, compresi i suoi potenziali risvolti negativi.
Da ultimo la vicepresidente Kamala Harris ha ricevuto i veo di Google, Microsoft, Anthropic e della stessa OpenAi per parlarne, ricordando alle aziende di avere doversi “legali ed etici”.

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