1 year ago
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Ue e Stati Uniti si preparano a collaborare sull’Ai, per stabilire standard minimi prima che entri in vigore l’impianto legislativo su cui è al lavoro l’Ue.
Lo ha segnalato Margrethe Vestager, vicepresidente Ue e commissaria Alla concorrenza, ripresa da Reuters.
Tempi lunghi
L’Ai Act potrebbe essere la prima legislazione al mondo che disciplina la tecnologia, con nuove regole su temi come riconoscimento facciale e la sorveglianza biometrica. Ma, dopo i primi passi mossi nei giorni scorsi, aspetta di vedere governi e legislatori concordare un testo comune.
La quadra si potrebbe trovare entro la fine dell’anno. Ma poi, ha segnalato la vicepresidente Ue, ci vorrà ancora del tempo – uno se non due anni – prima che entri in vigore. “Serve qualcosa per colmare questo periodo”, ha spiegato.
AI tema urgente
“C’è un senso condiviso di urgenza. Per sfruttare al meglio questa tecnologia, sono necessari dei paletti”, ha spiegato ancora Vestager.
A riprova di come il tema sia molto sentito, l’AI, ha ricordato, è arrivata anche al tavolo del G7. I leader riuniti hanno chiesto lo sviluppo di standard tecnici per mantenere la nuova tecnologia “affidabile”, sollecitando discussioni internazionali su questioni come governance, diritti d’autore, trasparenza e rischi per la disinformazione. Incaricando i ministri competenti di istituire un gruppo di lavoro entro la fine dell’anno
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