Torna il festival nazionale di Legambiente dal 7 all’11 agosto a Rispescia (GR). Taglio del nastro con il XX Premio nazionale “Ambiente e Legalità” di Legambiente e Libera. 10 quelli assegnati per l’impegno contro l’aggressione criminale all’ambiente a sindaci, forze dell’ordine, magistrati, ricercatori, Capitanerie di porto, giornalisti.
Premiati per il ruolo nella promozione della sensibilità ambientale e sociale il regista Garrone e la cantante Elisa.
In vent’anni oltre 200 targhe consegnate, comprese quelle alla memoria del sostituto commissario di polizia Roberto Mancini, della presidente del circolo di Legambiente di Casale Monferrato, Luisa Minazzi, della giornalista Ilaria Alpi e dell’operatore Miran Hrovatin
Legambiente: “Anche quest’anno esprimiamo, insieme a Libera, la nostra gratitudine nei confronti di chi si di dedica ogni giorno all’affermazione di un’autentica cultura della legalità e della tutela dell’ambiente nel nostro Paese. E chiediamo al governo e al Parlamento di fare molto di più nella lotta contro l’ecomafia, che denunciamo con i nostri Rapporti dal 1994”.
Domani 8 agosto focus su agrivoltaico con l’inaugurazione dell’installazione di un impianto in scala reale nella cornice di FestAmbiente.
Altri temi della 36°edizione del festival le rinnovabili, l’agroecologia, l’economia circolare, il benessere animale, le aree protette e biodiversità.
Programma completo: www.festambiente.it
Da un lato l’inarrestabile aumento in Italia del numero dei reati ambientali, secondo il XXX Rapporto Ecomafia arrivati nel 2023 a quota 35.487 (+15,6% rispetto al 2022). Dall’altro la costante lotta agli ecocriminali che vede protagonisti cittadini, forze dell’ordine, Capitanerie di porto, magistrati, sindaci, giornalisti e artisti. Con la XX edizione del Premio nazionale “Ambiente e Legalità” di Legambiente e Libera prende il via la 36esima edizione di FestAmbiente, il Festival di Legambiente, gratuito e aperto a tutti, in programma a Rispescia (GR) (località Enaoli) dal 7 all’11 agosto, dedicato alle sfide della transizione ecologica e al contrasto alla crisi climatica, con al centro temi come le rinnovabili, l’agrivoltaico, l’economia circolare, l’agroecologia, il benessere animale, le aree protette e biodiversità.
Quest’anno sono 10 le storie premiate da Legambiente e Libera per il contrasto all’aggressione criminale all’ambiente: il Sindaco di Palmi (RC), Giuseppe Ranuccio, per l’impegno contro l’abusivismo edilizio; la Direzione Investigativa Antimafia (DIA), per i sequestri operati nei confronti di soggetti affiliati alla criminalità organizzata attivi nella gestione illecita di rifiuti; Giulio Vanacore, Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Napoli Sezione V – Ambiente, Edilizia e Urbanistica per le inchieste sulla pesca abusiva di datteri di mare e sullo smaltimento illegale di oltre 200mila tonnellate di rifiuti nell’ex Cava Suarez di Napoli. Il Gruppo Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Sicurezza Energetica di Venezia per le inchieste sui traffici illegali di rifiuti che hanno individuato nuove modalità di gestione illegale di flussi destinati verso l’Europa dell’Est; il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Caserta per le inchieste nella gestione di rifiuti, negli appalti per lavori pubblici e nel mercato delle costruzioni; la Guardia Costiera, Ufficio Circondariale Marittimo di Piombino per l’impegno nel contrasto delle attività di pesca illegale, come il mercato illecito dei ricci di mare; la Squadra mobile della Questura di Trapani per l’operazione “Spurgo low cost”, che ha portato a sette ordinanze di custodia cautelare per associazione a delinquere finalizzata allo smaltimento illecito di rifiuti e inquinamento ambientale. Teresa Paoli, giornalista della trasmissione “PresaDiretta” di Rai3, per le inchieste sui traffici e smaltimenti illeciti di rifiuti; la Sezione Operativa antibracconaggio e reati in danno degli animali (SOARDA) dell’Arma dei carabinieri per le operazioni che hanno portato all’individuazione di organizzazioni criminali specializzate nell’uccisione e commercio illecito di fauna. Il Centre for Cultural Heritage Technology dell’IIT di Venezia per lo sviluppo di tecnologie per l’analisi, conservazione e tutela dei beni culturali. Inoltre, premiati per il ruolo nella promozione della sensibilità ambientale e sociale il regista Garrone, che mette al centro dei suoi film tutela ambientale, legalità, diritti umani e la cantante Elisa, attenta al tema ambientale, anche con la raccolta fondi Music for the Planet.
In occasione del ventennale del “Premio Ambiente e Legalità” Legambiente e Libera hanno presentato il bilancio: dal 2005 ad oggi oltre 200 i premiati per l’impegno a tutela dell’ambiente e della legalità. E promossi numerosi premi alla memoria di chi, proprio a causa della sua dedizione contro le ecomafie, ha perso la vita: dal sostituto commissario di Polizia, Roberto Mancini, autore della prima indagine sulla “Terra dei fuochi” a Luisa Minazzi, fondatrice del circolo di Legambiente di Casale Monferrato, in prima linea nella denuncia dello scandalo dell’Eternit e le patologie causate dall’amianto, fino a Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, uccisi per il lavoro d’inchiesta sui traffici illegali di rifiuti e di armi in Somalia.
“C’è chi dà filo da torcere agli ecomafiosi che nel 2023 hanno messo in tasca ben 8,8 miliardi – dichiara Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente –. In trent’anni di Ecomafia e venti del Premio “Ambiente e Legalità” con Libera abbiamo celebrato uomini e donne, sindaci, ricercatori, rappresentanti delle forze dell’ordine e Capitanerie di porto, magistrati, giornalisti e imprenditori che, nel loro ruolo e con le loro responsabilità, hanno contribuito dalla Sicilia al Veneto, dalla Calabria alla Lombardia, a costruire un’autentica cultura della legalità e della tutela dell’ambiente nel nostro Paese. A loro esprimiamo la nostra gratitudine e alleanza. Al governo e Parlamento chiediamo di fare molto di più nella lotta contro l’ecomafia, con riforme che rafforzino la prevenzione e il controllo, risanando vuoti normativi imperdonabili, come la semplificazione degli abbattimenti degli ecomostri, il recepimento della nuova direttiva europea sui crimini ambientali, l’approvazione del disegno di legge contro le agromafie, l’inasprimento delle sanzioni per i reati nella gestione illecita dei rifiuti, l’inserimento nel Codice penale dei reati contro gli animali. E di cambiare rotta sul tema abusivismo edilizio, piaga che rischia di aggravarsi con il cosiddetto “Salva Casa”, il quarto condono nazionale edilizio”.
Alla premiazione hanno preso parte Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente, Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera, Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum del Terzo settore, Enrico Fontana, responsabile Ambiente e Legalità Legambiente.
Prossimo appuntamento. Domani, giovedì 8 agosto, tema protagonista sarà l’agrivoltaico, con l’inaugurazione dell’installazione di un impianto in scala reale nella cornice di FestAmbiente e il dibattito “Per una transizione ecologica. L’agrivoltaico a sostegno del comparto agricolo, contro la crisi energetica e l’emergenza climatica”. Coordina Enrico Fontana, segreteria nazionale Legambiente. Intervengono: Angelo Gentili, responsabile nazionale Agricoltura Legambiente; Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente; Fausto Ferruzza, responsabile nazionale Paesaggi Legambiente; Marco Simiani, commissione ambiente della Camera; Simona Petrucci, commissione ambiente del Senato; Massimiliano Atelli, presidente della Commissione PNRR/PNIEC Ministero dell’ambiente e della Sicurezza energetica; Leonardo Marras, assessore alle attività produttive e turismo Regione Toscana; Monia Monni, assessore all’ambiente Regione Toscana; Paolo Arrigoni, presidente GSE; Stefano Falconio, direttore generale investimenti Blunova spa; Roberto Valente, CEO Renewable Consulting; Giuseppe Sofia, general manager Greencells Agrosolar; Michele Cecere, direttore tecnico BF Energy e Giuseppe Argirò, AD CVA.
Programma completo su www.festambiente.it.
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