L’Amministrazione regionale Solinas, a soli sei mesi dalle prossime elezioni regionali del febbraio 2024, prova a gettare altro cemento sulle coste sarde.
Lo fa provando a metter mano alla disciplina del piano paesaggistico regionale (P.P.R.) per riformare quella oggi esistente, nonché mediante la disposizione che cerca di consentire premi volumetrici anche nella fascia costiera dei 300 metri dalla battigia marina inserita nel disegno di legge regionale n. 373 “Disposizioni di carattere istituzionale e ordinamentale su varie materie”.
Durante l’audizione svoltasi la mattina del 23 agosto 2023 presso la IV Commissione permanente del Consiglio regionale, presente al completo, il Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha partecipato e ha fatto ben presente che la giurisprudenza costituzionale costante ha sistematicamente censurato le previsioni legislative regionali approvate con questi obiettivi.
La Commissione ha approvato la disposizione con i voti della sola maggioranza di centro-destra. Ora deciderà l’aula del Consiglio regionale.
Se da un lato lo stesso Codice Urbani ne prevede l’aggiornamento periodico, esso deve avvenire – quantomeno per tutti i beni ambientali tutelati con il vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) – in sede di copianificazione con gli organi del Ministero della Cultura.
Tuttavia, in questo caso non si tratta soltanto del“l’aggiornamento e revisione del Piano paesaggistico regionale sulla base dell’attività di ricognizione svolta assieme alle Soprintendenze, finalizzata alla precisa individuazione dei beni paesaggistici presenti nel territorio regionale”, cioè “l’inserimento dei perimetri dei beni paesaggistici che fanno capo all’articolo 136 del Codice urbani (immobili e aree di notevole interesse pubblico) che, fino a oggi, non erano rappresentati nel Piano paesaggistico regionale”, così come annunciato nel maggio 2023.
Si tratta, invece, delle revisione generale.
La Regione autonoma della Sardegna, però, non può fare da sola e, soprattutto, in questi ultimi scampoli di legislatura penosamente inefficiente e inefficace in qualsiasi campo difficilmente l’Amministrazione regionale Solinas riuscirà a combinare qualcosa.
Un procedimento di revisione del piano paesaggistico prevede fasi pubbliche, dibattiti, procedure impossibili da svolgere nel chiuso di qualche stanza riservata.
Al massimo si potrà provare a vendere quale chilo di fumo a fini elettoralistici, ma nulla di più.
Non pare proprio che vi siano le condizioni se non altro per mancanza oggettiva di tempo.
Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)
A.N.S.A., 23 agosto 2023
Aumenti volumetrici degli hotel sul mare, sì dalla commissione.
Via libera coi soli voti di maggioranza all’emendamento 856.
CAGLIARI, 23 AGO – I nuovi alberghi a cinque stelle potrebbero ottenere un incremento volumetrico del 25 per cento, mentre per quelli già esistenti sarà del 15 per cento, senza aumento dei posti letto: via libera della quarta commissione del Consiglio regionale ‘Governo del territorio’ all’emendamento sugli incrementi volumetrici delle strutture ricettive situate nelle zone F, anche nella fascia dei trecento metri dalla battigia.
Al riavvio delle attività nel palazzo di via Roma si è ripreso da dove si è lasciato: dal nodo urbanistica che ha stoppato il Collegato prima delle vacanze. In una seduta che è andata spedita, tanto da anticipare a questa mattina l’ordine del giorno previsto per il pomeriggio, i commissari, guidati dal presidente Giuseppe Talanas (Fi), hanno sentito in audizione i portatori di interesse. Il correttivo numero 856 è passato a maggioranza.
Poco prima si erano levate le critiche dure degli ambientalisti: “L’emendamento ripercorre una strada che è già stata bloccata dalla Corte costituzionale numerose volte – ha spiegato Stefano Deliperi, portavoce del Gruppo di Intervento giuridico, a margine dell’audizione -. Tutte le aree tutelate con vincolo paesaggistico – ha chiarito – necessitano di co-pianificazione, cioè la Regione può disporne solo pianificando insieme con lo Stato e la Corte costituzionale lo ha certificato”. Posizione diversa, ma sempre critica quella dei costruttori edili dell’Ance, rappresentati dal presidente Pierpaolo Tilocca: “L’emendamento è un passo, ma è sostanzialmente una pezza nel mare – ha sottolineato -, avevamo auspicato che si potesse affrontare prima, non a fine legislatura, e in maniera organica il tema dell’urbanistica e della tutela del territorio”.
Stessa linea per la Rete delle professioni, che in Sardegna conta circa 20 mila iscritti, con il suo presidente Federico Miscali che ha ribadito la necessità della “riscrittura della legge urbanistica, una provvedimento che non potrà essere adottato in questa legislatura ormai alla fine”.
Il correttivo ora dovrà passare il vaglio dell’Aula, appena riprenderanno i lavori. “Abbiamo ascoltato tutti i portatori di interesse e di opinioni anche divergenti – ha detto il presidente della commissione Talanas -. E lo abbiamo fatto ad agosto, con un voto alla fine favorevole a questo incremento e a determinate condizioni molto chiare. Ora sarà l’Aula a prendere la decisione finale”.
da Italpress, 23 agosto 2023
Via libera della Commissione urbanistica alle nuove volumetrie degli alberghi in Sardegna.
da L’Unione Sarda, 23 agosto 2023
Nuove volumetrie per gli alberghi 5 stelle della Sardegna, c’è il primo sì.
Via libera in commissione, incrementi del 25% per le nuove strutture e del 15 per quelle esistenti: parola al Consiglio.
da Cagliaripad, 23 agosto 2023
Primo sì in commissione agli aumenti volumetrici per gli hotel di lusso sul mare.
In Consiglio regionale passa l’emendamento della giunta che ora dovrà essere approvato in Aula, critici gli ambientalisti. (Marzia Piga)
(foto Benthos, S.D., archivio GrIG)