Davvero l’ex ministra della sanità Beatrice Lorenzin ha nascosto i danni dovuti ai vaccini? La fonte originale di questo “scoop” è il post di un blog risalente al giugno 2017. Ripreso in un articolo più recente del maggio 2020 in un altro blog, ce la ritroviamo nelle condivisioni Facebook di inizio 2023 come fosse una news. In realtà si tratta di una fake news sui vaccini, condivisa negli ambienti No vax da quasi sei anni.
Per chi ha fretta:
- Nel maggio 2017 il Codacons denuncia Beatrice Lorenzin chiedendo chiarezza sugli eventi avversi dovuti al vaccino esavalente.
- Il documento Aifa su cui si basava la denuncia riportava mere segnalazioni, dove gli eventi avversi gravi risultano piuttosto rari.
- Non è possibile usare le segnalazioni spontanee per dimostrare la pericolosità dei vaccini, in quanto queste non vengono immediatamente verificate.
- Non risultano sviluppi a seguito della denuncia.
Analisi
Potreste imbattervi su facebook in condivisioni con didascalie simili o identiche alla seguente:
Beccata finalmente!
DENUNCIATA la Lorenzin: ha nascosto documenti che svelano i DANNI dei VACC!
Il documento è redatto dall’Aifa (associazione italiana del farmaco) e mostra i dati raccolti negli anni che vanno dal 2014 al 2016. L’accusa al ministro è di omissione d’atti d’ufficio. Il Codacons si chiede se Lorenzin abbia illustrato i dati Aifa agli altri ministri, prima dell’approvazione del controverso decreto.
La fonte della denuncia
Una denuncia c’è stata davvero, da parte del Codacons, come spiegato già nella fonte originale. Il fatto venne annunciato dall’Associazione dei consumatori in una conferenza stampa del maggio 2017. Come spiegano anche i colleghi di Facta, la fonte su cui si basava era un documento di Aifa dove si riportavano 22 mila «segnalazioni di sospette reazioni avverse» da vaccino in tre anni.
Di cosa tratta il documento di Aifa
Il vaccino incriminato era l’esavalente Infanrix Hexa. Parliamo di eventi avversi segnalati spontaneamente dal 2014 al 2016 di cui non è stato verificato un rapporto causa-effetto. Una cosa del genere l’abbiamo vista anche coi vaccini Covid, quando autori No vax fanno ampio uso delle segnalazioni raccolte da agenzie come il Vaers americano o l’EudraVigilance europea. Per altro le segnalazioni riguardanti eventi avversi gravi erano piuttosto rare, come possiamo evincere osservando l’elenco delle reazioni più frequenti dopo l’inoculazione:
Non è chiaro come mai, se Lorenzin censurava questi eventi avversi, ce li troviamo elencati in un documento Aifa, che Codacons ha potuto rendere di pubblico dominio, né risultano sviluppi giudiziari nei confronti dell’ex Ministra.
Blondet e le date
Tra i post troviamo la condivisione di alcuni screenshot dell’articolo di Maurizio Blondet:
L’articolo di Blondet esiste e risale al 4 febbraio 2023:
Blondet riporta la fonte da dove riprende la “notizia”, l’articolo del 2017 di un blog amatoriale:
Conclusioni
La denuncia del Codacons nei confronti di Lorenzin è stata presentata realmente e si basa davvero su un documento dell’Aifa. Il problema sta nel fatto che tale report non dimostra affatto che l’ex Ministra avesse tenuto nascosti i presunti eventi avversi dei vaccini dal 2014 al 2016. Questi ultimi per altro non sono stati verificati. Non risultano sviluppi riguardo la denuncia.
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