L’econyl è un prodotto introdotto nel 2011 dall’Italiana Aquafil. Nylon riciclato in modo circolare da altro nylon, perlopiù vecchie reti da pesca, tappeti e scampoli di abiti.
È quello che abbiamo visto essere economia circolare nel modo più puro: il rifiuto non arriva alla discarica, ma viene intercettato prima venendo riparato o, in alternativa, diventano qualcosa di nuovo.
Arriva l’econyl: dalle reti da pesca al vestiario (e non solo)
In uno stabilimento nella vicina Slovenia e nei lontani USA gli scampoli di Nylon vengono trattati con calore e vapore, senza ulteriori trattamenti con sostanze chimiche che poi avrebbero dovuto essere smaltite, per tornare alla natura di monomeri e poi essere ripolimerizzati.
L’econyl viene così tessuto per diventare tutto quello che si può fare col “nylon normale”: abiti, fodere per sedili, costumi da bagno, cinturini: marchi come Breitling, Adidas e Speedo hanno già scommesso sull’Econyl.
E se una ditta italiana può raggiungere fama e velleità ambentaliste trasformando il rifiuto in tessuto, allora c’è ancora una possibilità per il nostro ambiente.
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