Con il forte calo dei prezzi del gas, nel secondo trimestre del 2023 scende del 55,3% il prezzo di riferimento dell’energia elettrica per la famiglia tipo in tutela (3kW di potenza impegnata e 2.700 kWh/anno di consumi).
Lo comunica l’Arera nel nuovo aggiornamento (quello per il gas sarà pubblicato il prossimo 4 aprile).
Attuando quanto previsto dal Governo nel decreto approvato lo scorso 28 marzo, il regolatore ha prorogato l’azzeramento degli oneri sul gas mentre li ha riattivati per tutti i clienti elettrici, comprese le utenze domestiche, oltre a potenziare i bonus sociali elettricità e gas per le famiglie con livello Isee fino a 15.000 euro (con il livello Isee per le famiglie numerose, con almeno 4 figli a carico, che sale a 30.000 euro).
Come detto l’alleggerimento dei prezzi elettrici dipende dalla discesa dei prezzi del gas, dovuta a una domanda europea in riduzione (-13% nel 2022 rispetto al 2021), una ripresa contenuta della domanda asiatica di Gnl, la ripresa operatività o nuovi terminali di liquefazione negli Stati Uniti e di rigassificazione in Europa, spiega l’Arera.
Le temperature miti dell’inverno 2022-2023 hanno favorito un limitato utilizzo degli stoccaggi europei (a metà marzo ancora pieni al 57% circa della loro capacità) e i prezzi a termine indicano condizioni meno tese per l’equilibrio di domanda e offerta del gas nel secondo trimestre del 2023.
In questo quadro anche le quotazioni a termine dell’energia elettrica si sono mosse verso il ribasso, dopo i forti cali già registrati. Già nel primo trimestre 2023, in base ai dati di preconsuntivo, il prezzo unico nazionale dell’elettricità (Pun) infatti è risultato in calo del 36% circa rispetto al quarto trimestre 2022.
La crescita dei prezzi all’ingrosso nell’ultimo anno e il loro mantenersi comunque su livelli elevati (pur se in riduzione) si riflette comunque ancora sulla spesa complessiva per la bolletta elettrica. In termini di effetti finali la spesa per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° luglio 2022 e il 30 giugno 2023) sarà di circa 1.267 euro, +33,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° luglio 2021- 30 giugno 2022).
Rimane quindi ancora rilevante il supporto fornito dai bonus sociali energia a sostegno delle famiglie. Questi vengono erogati direttamente in bolletta a tutte le famiglie aventi diritto, a condizione che abbiano un Isee valido nel corso del 2023 ed entro la soglia di 15.000 euro (30.000 euro per le famiglie numerose).
A tal proposito si ricorda che l’Isee ha una validità coincidente con l’anno solare ed è quindi importante ripresentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) per ottenere la certificazione per il 2023.