Bulgaria: la solidarietà criminalizzata

1 day ago 12

di Martina Cangialosi, Giovanni Marenda

 la solidarietà criminalizzata

Cinque attivistə del Collettivo Rotte Balcaniche e di No Name Kitchen sono state trattenutə nella stazione di polizia di Malko Tarnovo in Bulgaria nelle giornate di martedì 10 e mercoledì 11 settembre. La detenzione è durata circa 20 ore ed è il risultato di una escalation di violenza e minacce da parte della Border Police nei confronti dellə attivistə e delle persone migranti in Bulgaria. Il confine tra la Bulgaria e la Turchia, lungo il quale nel 2017 è stata ultimata la costruzione di una recinzione di oltre 200 km, è uno dei più violenti di tutta Europa ma, nonostante ciò, rimane oggi uno dei più attraversati della rotta balcanica, secondo i dati diffusi dalla stessa polizia bulgara.L’arresto dellə attivistə è legato all’attivazione della cosiddetta “safeline”, attraverso cui le organizzazioni sul campo ricevono segnalazioni da persone in movimento che si sono perse, sono ferite e hanno urgente bisogno di aiuto nella regione del confine. In ...

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