Da qualche tempo, finalmente, è iniziata la bonifica ambientale della vasta discarica abusiva presente sul litorale cagliaritano di Giorgino sarà bonificata.
Infatti, intorno alla storica e ormai spettrale Villa Aresu, i cumuli di rifiuti di ogni genere – dai mobili in disuso all’abbigliamento, dai detriti da edilizia alle vernici, ai pneumatici, all’onnipresente plastica – costituivano ormai la componente dominante del paesaggio.
Il Comune di Cagliari – Servizio Igiene Suolo, in riscontro all’istanza inoltrata (30 maggio 2023) dall’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG), aveva comunicato (nota prot. n. 0185980/2023 del 21 giugno 2023) di aver “provveduto a effettuare gli accertamenti del caso e a emettere un provvedimento di diffida nei confronti dei proprietari del terreno interessato”: con nota prot. n. 180159/2023 del 15 giugno 2023, i proprietari della vasta area sono stati diffidati “con decorrenza immediata” ad “adottare ogni provvedimento tecnico e/o organizzativo teso alla rimozione ed avvio allo smaltimento dei rifiuti abbandonati presso la loro proprietà”, nonché “entro 30 giorni … a:
- dare comunicazione degli interventi adottati;
2. trasmettere dei certificati di smaltimento corredati di adeguata documentazione fotografica o relazione di intervento che attesti le azioni intraprese”.
La legge dispone che in ogni caso l’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti sul suolo, nel suolo, nelle acque superficiali e sotterranee sono vietati (art. 192 del decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i.): il sindaco competente dispone con ordinanza a carico del trasgressore in solido con il proprietario e con il titolare di diritti reali o personali sull’area la rimozione dei rifiuti ed il ripristino ambientale. Trascorso infruttuosamente il termine assegnato, provvede d’ufficio l’amministrazione comunale in danno degli obbligati.
In precedenza il GrIG già da tempo (7 marzo 2022) aveva inoltrato una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione dei provvedimenti di bonifica, coinvolgendo il Comune di Cagliari, i Carabinieri del N.O.E., il Corpo forestale e di vigilanza ambientale.
Il Comune di Cagliari – Servizio Igiene del Suolo e Ambiente (nota prot. n. 116485/2022 del 2022) aveva comunicato “che al fine di adottare i provvedimenti previsti dal D.lgs. 152/2006, il Servizio scrivente è in attesa dei riscontri degli accertamenti in corso tesi all’individuazione del responsabile degli abbandoni da parte della Polizia Locale”.
Il Corpo forestale e di vigilanza ambientale aveva, in seguito, posto sotto sequestro preventivo il sito (novembre 2022), provvedimento convalidato dal G.I.P. del Tribunale di Cagliari il 28 novembre 2022. La mancanza di elementi utili per individuare i responsabili degli scarichi illeciti “ha poi indotto l’A.G. a disporre l’archiviazione del procedimento con revoca del provvedimento … disponendo il dissequestro dell’area con restituzione agli aventi diritto”, attualmente ritornata di libero accesso e decisamente molto accogliente per ulteriori rifiuti.
Il GrIG aveva, pertanto, inviato (30 maggio 2023) una nuova istanza per la bonifica ambientale dell’area, questa volta interessando anche la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari per gli aspetti di competenza.
Ora, finalmente, la bonifica ambientale.
Nella medesima zona il GrIG aveva anche chiesto (10 settembre 2021) la bonifica ambientale delle piazzole di sosta lungo la vicina strada statale n. 195, ottenendo prima l’intervento del Comune di Cagliari (ottobre 2021), poi la completa ripulitura (dicembre 2021) da parte dell’ANAS, tenuto a mantenere pulite le aree di sosta (art. 14 del decreto legislativo n. 285/1992 e s.m.i., Codice della strada).
L’intero litorale di Giorgino – La Plaja è tutelato con vincolo paesaggistico (artt. 136 e ss. del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.).
A cavallo fra la fine dell’800 e i primi del ‘900 era Giorgino e la lunga spiaggia della Plaja il litorale della villeggiatura e dei bagni estivi dei Cagliaritani.
Nei primi decenni del ‘900 la città estiva si spostò lentamente lungo la spiaggia del Poetto, poi, a partire dagli anni ’60 del ‘900, la realizzazione del porto canale industriale diede il colpo di grazia a una località che meriterebbe ben altra attenzione.
Attualmente, distante e separata dalla Città, è divenuta sempre più un luogo di degrado.
Abbandonate le ville presenti, dismesso l’Istituto di Rieducazione per Minorenni, bene culturale (artt. 10 e ss. del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) luogo di tante storie personali, recentemente acquisito dalla comunità di recupero dei tossicodipendenti L’Aquilone, prosperano indisturbate vere e proprie discariche abusive.
Finalmente è stata avviata la necessaria bonifica ambientale, ma sarebbe necessaria anche un’adeguata vigilanza, il primo passo per il recupero di un litorale dal degrado ambientale, sanitario e sociale.
Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)
(foto S.D., archivio GrIG)