I Mondiali di calcio femminile trovano casa. La Fifa e l’Unione europea di radiodiffusione (Ebu) hanno trovato l’accordo che prevede la trasmissione in 34 Paesi europei della manifestazione calcistica in programma dal 20 luglio in Australia e Nuova Zelanda.
L’intesa include i cinque principali mercati – Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito, oltre all’Ucraina – e prevede anche un impegno aggiuntivo per la trasmissione regolare di contenuti sul calcio femminile.
Cosa prevede l’accordo
Nello specifico, ha spiegato il presidente Fifa, Gianni infantino, “l’Ebu inoltre lavorerà per trasmettere almeno un’ora di contenuti settimanali dedicati al calcio femminile sulla propria piattaforma digitale e rete di emittenti. Ciò rappresenterà un’enorme opportunità di promozione e di esposizione per il calcio femminile, che per noi è una priorità assoluta”.
“La Coppa del Mondo femminile è uno degli eventi sportivi più emozionanti e in rapida crescita e siamo impegnati a lavorare fianco a fianco con la Fifa per garantire che il gioco femminile sia apprezzato dal maggior numero possibile di persone in tutto il continente”, il commento del direttore generale dell’Ebu, Noel Curran.
Cosa trasmette la Rai
Per quanto riguarda la Rai, sono stati acquisiti i diritti di trasmissione multipiattaforma, free-to-air in esclusiva di 15 partite della manifestazione, comprese le gare della Nazionale italiana, la partita inaugurale, le due semifinali e la finale. L’accordo con la Fifa, poi, comprende, oltre ai Mondiali femminili 2023 anche il pacchetto Other Events 2024/2027 (mondiali giovanili U20 e U19, maschili e femminili) e documentari prodotti dalla Fifa e dedicati ai Mondiali femminili.
Soddisfatto Gabriele Gravina, presidente della Figc, che ha definito l’accordo “un tassello importante nella prosecuzione del lavoro di promozione del calcio femminile” in Italia.
Sul tema, ricordiamo, si era mosso anche il ministro dello sport, Andrea Abodi.
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