Capoterra, si persevera nel rischio idraulico?

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P.U.C. di Capoterra, estratto tavola n. 5 (zonizzazione territoriale con pericolosità idraulica)

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inoltrato (12 ottobre 2023) uno specifico atto di intervento con “osservazioni” nella procedura di adozione di un piano di lottizzazione nell’area di Baccu Tinghinu (prolungamenti Via Cagliari e Via Cavour), in Comune di Capoterra (CA).

Il Consiglio comunale di Capoterra, con deliberazione n. 55 del 7 luglio 2023, ha adottato il piano di lottizzazione d’iniziativa privata esteso 38.600 metri quadri, per volumetria pari a 38.600 metri cubi (257 residenti insediabili) in una zona interessata da ben due eventi alluvionali negli ultimi vent’anni (2004, 2008), individuata dagli stessi documenti connessi al vigente piano urbanistico comunale (P.U.C.) a pericolosità idraulica (Hi 2 – pericolosità media) ai sensi del piano stralcio per l’assetto idrogeologico – P.A.I.

Il piano di lottizzazione interessa anche un’area tutelata con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.).

Capoterra, Rio S. Girolamo, serre travolte dalle alluvioni (1999, 2004, 2008)

Il GrIG ha coinvolto, oltre il Comune di Capoterra, gli organi centrali e periferici del Ministero della Cultura, la Direzione generale pianificazione territoriale e urbanistica della Regione autonoma della Sardegna, il Genio civile, il Servizio regionale di tutela del paesaggio, il Servizio regionale per la difesa del suolo.

Appare davvero ben poco sensato realizzare residenze in zone a rischio idraulico e perseverare nel rischio di nuove calamità innaturali di cui non si sente proprio il bisogno.

Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)

P.U.C. di Capoterra, estratto tavola n. 5 (zonizzazione territoriale con pericolosità idraulica), particolare zona Baccu Tinghinu
Capoterra, alluvione (2008)

(foto A.N.S.A., S.D., archivio GrIG)

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