Con supremo sprezzo del ridicolo, nel bandire una protesta davanti alle Prefetture sarde per il prossimo 27 giugno 2024, la Coldiretti, fra l’altro, ha affermato: “Il Rapporto dell’associazione sostenitori e amici della polizia stradale, si legge in una nota dell’associazione, sottolinea come in Sardegna siano stati 4 gli incidenti gravi negli ultimi anni (persone ferite gravemente o decedute) causati da animali con, nel 2023 in Italia, 193 i casi rilevanti, in aumento del 7,8% sul 2022 e 11 decessi. In 170 casi, sottolinea il report, l’incidente è stato causato da animali selvatici (88%) mentre il restante 12% da animali domestici”.
Sempre secondo Coldiretti, in base ai piani di contenimento della fauna selvatica elaborati dalle Province, “nella Provincia di Oristano … nel corso del 2022 e del 2023 sono stati accertati rispettivamente 85 e 83 incidenti stradali causati dal cinghiale … nel Nuorese … gli incidenti stradali rilevati nel periodo 2018/2021 nella Provincia sono stati 360 … a Sassari … gli incidenti stradali sono passati dai 150 nel 2014 ai 248 del 2019 sino all’impennata del 2021 quando il Piano ne ha registrato 400”.
Ovviamente non finisce qui.
La notte fra il 17 e il 18 giugno scorso un turista è deceduto per una caduta dalla moto causata da uno scontro fortuito con un esemplare di Cervo sardo (Cervus elaphus corsicanus) nella zona di Is Molas, in Comune di Pula (CA).
”Negli ultimi anni la nostra compagnia si sarà occupata di 50, forse 60 incidenti di questo genere”, afferma Gianluca Spagnolu, comandante della Compagnia Barracellare di Pula (vds. L’Unione Sarda, 20 giugno 2024), mentre il consigliere comunale pulese Emanuele Farneti (vds. L’Unione Sarda, 19 giugno 2024) “si batte da anni per un controllo di cervi e daini: ‘La soluzione è una sola, ripristinare gli equilibri attraverso la riduzione numerica’” a base di piombo, visto che il consigliere-cacciatore non conosce altro. E soluzioni analoghe, con la fantasia di un presepio, auspica anche il sindaco di Pula Walter Cabasino.
Naturalmente nessuno propone quelle recinzioni alte e robuste, magari anche elettrificate, lungo la viabilità principale e secondaria che sono realtà quotidiana in gran parte d’Europa.
Il Comune di Pula – tanto per far capire il livello della politica locale – si è distinto in questi anni per essere l’unico Comune ad aver accolto e fatto propria una petizione di cacciatori locali promossa dall’allora assessore-cacciatore Farneti per tagliare ben 1.600 ettari di territorio del parco naturale regionale di Gutturu Mannu per banali interessi venatori.
Autolesionismo demenziale sigillato dalla legge regionale Sardegna 23 ottobre 2023, n. 9.
La fauna selvatica causerebbe, quindi, un’ecatombe di morti e feriti a causa degli incidenti stradali, tanto da aver spinto il Governo Meloni a prevederel’adozione di piani di abbattimento della fauna selvatica senza se e senza ma con la legge 29 dicembre 2022, n. 197 (art. 1, commi 447-448), avverso cui il Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha effettuato ricorso alla Commissione europea e ha promosso la petizione popolare No al far West calibro 12 in Italia, che ha avuto più di 30 mila adesioni e ha fatto aprire una specifica procedura di infrazione per violazione del diritto comunitario.
Per la tutela assoluta del Cervo sardo si sono espresse nel 2022 ben 80.445 persone sottoscrivendo la petizione popolare per la salvaguardia del Cervo sardo promossa dal GrIG
Ma le cose stanno davvero così?
Secondo i dati della Polizia stradale, “nel 2022, rispetto al 2021, sono aumentati gli incidenti stradali del 7,4 per cento, che sono stati 69.963 contro i 64.788 dell’anno prima; gli incidenti mortali sono stati 1.345 e le vittime 1.471. Anche questi dati hanno registrato un aumento rispettivamente del 7,5 per cento e del 10,9 per cento”.
Dati in prospettiva confermati dall’ISTAT e dalla triste constatazione che “a livello mondiale gli incidenti stradali rappresentano la prima causa di morte tra i giovani di età compresa tra i 5 e i 29 anni”.
Il Rapporto Statistiche sull’incidentalità nei trasporti stradali 2023 (Ministero Infrastrutture e Trasporti), offre un quadro estremamente chiaro su numeri e cause degli incidenti stradali: “nel 2022 gli incidenti stradali con lesioni a persone in Italia sono stati 165.889, le vittime 3.159 e i feriti 223.475. Ogni giorno, durante l’anno, si sono verificati in media 454 incidenti stradali con lesioni a persone, sono morte 9 persone e ne sono rimaste ferite 612. Rispetto al 2021 aumentano le vittime del 9,9%, i feriti e gli incidenti del 9,2%” (dati ISTAT – Incidenti stradali in Italia). Dati analoghi nel 2021.
I dati del 2022 (ultimi disponibili) parlano di 493 incidenti causati da “animale domestico o selvatico urtato”, pari allo 0,2% dei 217.527 incidenti stradali avvenuti in Italia.
Nulla in confronto ai 32.701 incidenti causati da “guida distratta o andamento indeciso” (il 15,00%) o ai 29.840 incidenti causati dal mancato rispetto della precedenza o del semaforo (il 13,7%) o ancora 20.316 incidenti causati dalla velocità troppo elevata (il 9,3%).
Ben il 92,4% degli incidenti stradali avvenuti nel 2022 (cioè 201.081 incidenti) è stato causato da comportamento scorretto del conducente o del pedone.
I dati ufficiali riportano, quindi, che nel 2022 gli incidenti causati da “animale domestico o selvatico urtato” sono stati solo 493, lo 0,2% del totale. In tutta Italia.
Altro che i fantasiosi (per non dire altro) 1.200 incidenti causati nel 2022 dai soli Cinghiali nella sola Sardegna di cui aveva parlato l’allora Presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas, altro che gli onirici dati diffusi dalla Coldiretti o le decine (centinaia?) di incidenti nella sola zona di Pula.
Quindi di che parlano?
Gli incidenti stradali sono causati fondamentalmente da distrazioni e velocità troppo elevata, nonostante ciò, costoro intenderebbero far sparare a qualsiasi specie di fauna selvatica, in qualsiasi giorno dell’anno, in qualsiasi luogo del territorio nazionale, compresi parchi naturali e centri urbani, per diminuire gli incidenti stradali? Altre farneticazioni?
Ma dove vivono i nostri esperti governanti? E dove vivono i dirigenti della Coldiretti?
Visto che i dati sugli incidenti stradali riguardano anche gli animali domestici, vorranno estendere i piani di abbattimento anche a Cani, Gatti, Mucche e Criceti?
E, già che ci siamo, visto che nel 2022 in Italia sono morti ben 485 pedoni investiti da autoveicoli, perché non avviare anche un bel piano di contenimento dei guidatori di auto, moto, furgoni e T.I.R.?
Se ne potrebbero abbattere il 10%, per esempio.
O no?
Ma non sarebbe ora di finirla con l’eutanasia dei (pochi) neuroni superstiti?
Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)
(foto da mailing list animalista, P.F., J.I., S.D., archivio GrIG)