Quello che normalmente sarebbe un approfondimento, in Italia su alcune tematiche si trasforma molto velocemente in “acchiappaclick”, alla luce dei post che ci sono stati segnalati in questi giorni sul tema trombosi dopo che è stato ritirato il vaccino AstraZeneca. E badate bene, per una volta la colpa non è dei NoVax. O quantomeno non totalmente. Per trattare l’argomento occorre focalizzarsi su quanto avvenuto nel corso negli ultimi giorni su alcune testate (anche importanti), che hanno “pensato bene” di sfruttare l’onda mediatica della notizia.
Il ritiro del primo vaccino AstraZeneca, le conferme su effetti avversi e l’acchiappaclick dei giornali
Andiamo con ordine, perché è oggettivo che sia autentica la notizia secondo sarebbe stato ritirato il primo vaccino AstraZeneca, ma i titoli su “ammettono effetti avversi” o “risarcimenti milionari” servono solo a fare visual rispetto all’annuncio ufficiale. Ne abbiamo parlato già con un altro articolo, ma appare evidente che si debba puntare su qualche altra nozione affinché si possano avere le idee più chiare. A prescindere dal fatto che vi siate sottoposti o meno alla vaccinazione tramite il suddetto brand.
No, non cadremo come mosche, a differenza di quanto venga annunciato da alcune community social festanti. Ancora, il fatto che sia stato ritirato il vaccino AstraZeneca in giro per il mondo, non può essere motivo di festa per il popolo NoVax. Come riportato dalle principali testate nostrane, non ci sono motivazioni prevalentemente “mediche” dietro questa scelta, ma principalmenteeconomiche poiché ora sono disponibili nuove versioni dei vaccini. Insomma avendo a disposizione nuovi vaccini, le vecchie versioni sono meno richieste.
Da un lato, infatti, non c’è ulteriore domanda da soddisfare, a differenza di quanto riscontrato ad inizio 2021, subito dopo la sua commercializzazione. Dall’altro, ci sono farmaci prodotti da altre Case più aggiornati ed in grado di risultare più efficaci per combattere e prevenire il Covid nella sua manifestazione più severa. Zero rischio di trombosi. Vanno bacchettate anche le testate che, sui social, hanno menzionato solo il ritiro del farmaco, omettendo con furbizia le ragioni di questa scelta o parlando di “ora risarcimenti milionari” senza peró precisare nei titoli che sono “previsioni”.
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