Continua la battaglia contro i licenziamenti dei lavoratori del Gruppo Alitalia Sai Cityliner in Amministrazione Straordinaria: se la situazione non si sbloccherà le lettere per 2300 persone potrebbero partire già da lunedì 23 settembre.
Il Ministero del Lavoro ha convocato una riunione il 20 settembre alle ore 11.00 a via Flavia; capiremo in questa riunione decisiva se ci sono le condizioni di responsabilità del governo per scongiurare questa ipotesi drammatica.
Mercoledì 18 si è svolto un sit in davanti al Mef, dove è stato chiesto un incontro all’Ufficio di Gabinetto del Ministro Giorgetti che speriamo possa avvenire nei prossimi giorni. I lavoratori rifiutano di diventare i fantasmi del trasporto aereo: per questo hanno manifestato coperti da lenzuola bianche. Non si può accettare che i dipendenti Alitalia e Cityliner siano trattati in modo differente rispetto a tutti gli altri nel settore, con limitazioni pesanti dell’ammortizzatore sociale e senza che il governo si sia ancora impegnato per la ricollocazione.
Ita Airways è di proprietà del Mef, che detiene la maggioranza del pacchetto azionario: per le assunzioni dal bacino il Ministero ha escogitato un iter di ben 5 livelli di selezione, dal test d’inglese, ai quiz psico-attitudinali, ai colloqui gestionali e quant’altro… questo l’iter a cui si devono sottoporre i candidati Alitalia. Un percorso ad ostacoli, mentre l’intero Paese è chiamato a pagare loro il sostegno al reddito. Evidentemente non è stato sufficiente averli lasciati in vana attesa per tre anni: i manager hanno inventato una procedura assurda per continuare ad escluderli.
Le altre aziende, Swissport ed Atitech, si comportano analogamente, lasciando fuori dalle chiamate un numero impressionante di persone. Tutto questo non può passare nel silenzio: i lavoratori non sono fantasmi!
Appuntamento venerdì 20 settembre, ore 11:00, alla sede di Via Flavia: non molleremo.
USB Lavoro Privato