La stagione venatoria è iniziata, migliaia di altri animali uccisi e feriti, ma anche morti e feriti umani.
In pochi giorni già quattro morti e alcuni feriti.
Ogni stagione di caccia, oltre a milioni di altri animali, esemplari di fauna selvatica, uccisi e feriti, ci sono anche numerose vittime umane.
Nel totale silenzio di istituzioni e classe politica, tant’è che non esistono nemmeno statistiche ufficiali, visto che non si deve sapere.
Questo il risultato della stagione venatoria regolare 2023-2024.
Secondo i dati raccolti come di consueto dall’Associazione Vittime della Cacci a (A.V.C.), nel corso della stagione venatoria 2023-2024 vi sono stati 12 morti e 56 feriti.
Il più alto numero di vittime si è registrato in Toscana (10), seguono Calabria (6), Sardegna, Campania e Veneto (4).
Fra i non cacciatori le vittime sono state complessivamente 28, di cui 6 morti e 22 feriti (dei quali 7 minori).
Fra i cacciatori, le vittime sono state complessivamente 40, di cui 6 morti e 34 feriti.
Governo e Parlamento dovrebbero riflettere seriamente su questi tragici dati, tuttavia non si vede all’orizzonte alcuna iniziativa di alcun genere sul versante della sicurezza pubblica, ma soltanto le consuete ottuse iniziative legislative per l’ampliamento della caccia in ogni direzione.
Che pena…..
Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)
A.N.S.A., 28 settembre 2024
Uccide il figlio durante una battuta di caccia. Nel Messinese, il colpo sarebbe partito accidentalmente.
da Paese News, 28 settembre 2024
MONDRAGONE – Cacciatore spara agli uccelli ma colpisce cercatore di funghi: corsa in ospedale.
da Il Fatto Quotidiano, 18 settembre 2024
Inizia la caccia e ci sono già tre morti e due feriti, i dati di cui nessuno parla mai. Lav: “È emergenza ma governo in silenzio”.
qui il Dossier 2023-2024 dell’AVC
(foto A.N.S.A., La Nuova Sardegna, L.A.C., S.D., archivio GrIG)