EMANUELA SABIDUSSI : Nave rigassificatore: ecco i possibili impatti sul mondo marino.

10 months ago 43

Tratto da Italia che Cambia 
Nave rigassificatore: ecco i possibili impatti sul mondo marino 
EMANUELA SABIDUSSI
Torniamo a parlare del progetto della nave rigassificatore e questa volta lo facciamo cambiando il punto di vista. Dopo aver dato voce all'impatto sulla sfera umana infatti, oggi parliamo di chi spesso voce in capitolo su queste grandi decisioni non le ha: il regno animale e vegetale, che condivide con noi questa parte di mondo. La domanda è: che impatto avrebbe questo progetto di grandi opere su di loro? 
….. Abbiamo affrontato in queste settimane diversi aspetti della questione: dichiarazioni politiche, interessi economici, problemi energetici, gruppi di cittadini schierati per il no e politici per il sì. Nel raccontare tutto ciò mi sono resa conto però che la visione maturata sinora e a voi offerta era esclusivamente antropocentrica, laddove anche quando si è parlato dei possibili effetti inquinanti e di rischio lo si è fatto esclusivamente da un punto di vista delle possibili conseguenze per gli abitanti umani del territorio, dimenticando però che siamo parte di un ecosistema molto più ampio e complesso. Per questo motivo contatto Gabriella Motta, biologa e guida ambientale escursionistica, ornitologa del Parco del Beigua e divulgatrice scientifica, per porle qualche domanda rispetto all’attuale situazione del mare oggetto di interesse per l’installazione della nave e le possibili conseguenze sul futuro traffico marino delle navi che trasporteranno il gas liquefatto. Si prevede che la nave rigassificatore che venga installata a Vado Ligure, davanti alle coste savonesi. Si tratta di un’area marina protetta: è corretto? Esatto, l’area prescelta interesserebbe due aree marine protette: l’area marina protetta Isola di Bergeggi (istituita nel 2007) e l’area protetta internazionale Santuario Pelagos, che coinvolge Italia, Francia e Principato di Monaco e che copre una superficie di 87.500 km². Quest’ultima nata nel 2002 è stata creata per limitare comportamenti umani che mettevano a rischio la sopravvivenza dell’ecosistema marino e in particolare dei cetacei.Continua la lettura   qui
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