Fukushima - Terremoto 7.4 del 16 marzo 2022 - Cosa ci è consentito sapere | Various Sources

2 years ago 235


NO, non è affatto vero che "è tutto ok"....


Per quanto la Guerra in Ucraina possa giustamente determinare gran parte delle priorità attentive sollecitate dai media va ricordato che anche in "Tempo di pace" le cose non sarebbero andate tanto diversamente. Dal 2011, infatti, esiste una politica informativa che ha fortemente modificato il panorama informativo in materia di incidenti ed "a tutela delle attività economiche": Il Guardian infatti vi dedicò interessanti investigazioni in materia. Fatti che nessuno può smentire.


La maggior parte delle informazioni sul terremoto del 16 Marzo 2022 che fatalmente ha colpito la regione già devastata dal disastro nucleare del 2011, sempre dovuto ad un terremoto con colpo di grazia di uno tsunami, hanno da subito cominciato a scemare a partire da qualche ora dopo. Successivamente i media che vi hanno dedicato una qualche attenzione si sono limitati a porre l'accento sulla revoca dell'allarme Tsunami ed a rimarcare, in vario modo, che non v'è nulla di cui preoccuparsi sullo stato della centrale nucleare di Fukushima.


Malgrado i continui tentativi di assicurazione ed il titolo che annuncia la cessazione dell'allarme tsunami qualcosa già emerge dall'importante network giapponese NHK world sulla cui pagina della notizia potete apprezzare un video sull'evento e dove si fa accenno a qualche complicazione agli impianti di stoccaggio.
Ma vi sono altre fonti, segnalate da FUKUSHIMA 311 WATCHDOGS, come tokyo-np.co.jp - "Tokyo WEB" -  dove la notizia va ben oltre le solite rassicurazioni e dove emerge ANCHE che:

⚠️ Nell'Unità 1 della centrale di Fukushima, un robot telecomandato è dovuto entrare nel vessel di contenimento per ispezionare le condizioni dei detriti, compreso lo stato combustibile nucleare fuso.

⚠️ La concentrazione di materiali radioattivi negli edifici dei reattori è temporaneamente aumentata dopo il terremoto.

⚠️ Sono stati sospesi anche i lavori per la rimozione dei tubature altamente contaminate tra le Unità 1 e 2. Il sito presentava il livello di radiazioni più alto all'aperto e inaccessibile all'uomo.

⚠️ Il terremoto ha anche causato l'arresto della piscina di raffreddamento presso l'Unità 1 di Onagawa, proprio presso la dismessa della centrale nucleare di Onagawa (prefettura di Miyagi) della Tohoku Electric Power Company, ma è stata ripristinata intorno alla mezzanotte del 17 marzo.

I container rovesciati, serbatoi contenenti scorie altamente radioattive spostati dal terremoto. L'aumento dei rifiuti radioattivi rappresenta un rischio a causa del recente terremoto nella centrale nucleare di Fukushima Daiichi della TEPCO

Il 17 marzo la funzione di raffreddamento della piscina di combustibile esaurito dell'Unità 2 è stata temporaneamente sospesa presso la centrale nucleare di Fukushima Daiichi della TEPCO nella prefettura di Fukushima.

Secondo TEPCO, presso l'Unità 2 sono immagazzinati 615 elementi di combustibile nucleare.

Nella piscina dell'Unità 5, dove sono stoccati 1.542 elementi di combustibile nucleare, il raffreddamento si è interrotto automaticamente e sarebbe stato ripristinato in quattro ore e mezza. Gli allarmi antincendio si sono attivati ​​in tre sedi al secondo piano dell'edificio della turbina della stessa unità, ma non sono state riscontrate anomalie.

Nell'Unità 4, un telaio in acciaio (lungo circa 5,6 metri e del peso di circa 200 kg), ritenuto parte di una trave, è caduto da una grande copertura posta sopra l'edificio destinato alla rimozione di combustibile nucleare esausto. Nessuno è rimasto ferito, ma un bullone che fissava il telaio in acciaio è risultato danneggiato.

Dei circa 1.000 serbatoi che immagazzinano l'acqua radioattiva trattata, 85 sono stati spostati dal terremoto. Alcuni di essi contenevano acqua utilizzata durante il processo di decontaminazione, che ha un livello di radioattività relativamente alto. I serbatoi non erano stati fissati per evitare danni e, sebbene lo spostamento sia prevedibile, esiste il rischio di perdite se le tubazioni di collegamento dei serbatoi sono danneggiate.
Molti dei serbatoi erano già stati spostati durante il terremoto del febbraio dello scorso anno e questa volta sono state rilevate perdite in diverse località.

Anche i contenitori di rifiuti radioattivi accatastati all'aperto nel sito si sono rovesciati uno dopo l'altro. Almeno sei di essi si sono rovesciati, esponendo indumenti protettivi usati e rottami di ferro. Ci sono circa 85.000 container, molti dei quali sono stati accatastati senza un piano antisismico. 

Anche questa volta i lavoratori sono stati esposti alle radiazioni durante le ispezioni di questi contenitori e il recupero del loro contenuto.

Nell'Unità 1, è stato inviato un robot telecomandato è entrato nell'area di contenimento per ispezionare le condizioni dei detriti, compreso il combustibile nucleare fuso. La concentrazione di materiali radioattivi negli edifici del reattore è temporaneamente aumentata dopo il terremoto. 
Le indagini sono state poi sospese perché non sarebbe stato raggiunto un livello di radiazioni che avrebbe fatto scattare l'allarme.

Sono stati inoltre interrotti i lavori per la rimozione di tubature altamente contaminate tra le unità 1 e 2. Il sito presentava un livello di radiazioni più alto all'aperto e inaccessibile all'uomo. In zona vi è una gru con dispositivi telecomandati e che pesa 800 tonnellate e che raggiunge un'altezza di oltre 100 metri. Ci sono un totale di tre di queste gru nelle vicinanze. Sebbene gli effetti del terremoto non siano stati confermati, macchinari pesanti e strutture temporanee sono allocate nella stessa zona e con alti livelli di radioattività e, se dovessero crollare, causerebbero ingenti danni.

Il terremoto ha anche causato l'arresto della piscina di raffreddamento presso l'Unità 1 della dismessa centrale nucleare di Onagawa (prefettura di Miyagi) della Tohoku Electric Power Company, ma è stata ripristinata intorno alla mezzanotte del 17 marzo. Nessuna anomalia è stata rilevata presso la centrale nucleare di Higashidori di Tohoku Electric La centrale elettrica (prefettura di Aomori) e la centrale nucleare Tokai n. 2 della Japan Atomic Power Company (prefettura di Ibaraki), entrambe non in funzione. (Kenta Onozawa)


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