Tra Negazionismo e Benaltrismo Deviazionista
Troppo facile dare la colpa alle cicche di sigarette anche se, è vero, che i comportamenti massivi, in quanto "di popolo", sono alla base solo soltanto ed unicamente di disastri e sciaguratezza. Ma ancora più criminale è parlare di "disastri naturali" o "calamità naturali" perché il solo fatto di pronunciare certe parole rende piromani, mandanti o esecutori di ogni catastrofe. Anche perché quando lo si fa (e lo si fa sempre più spesso) ciò avviene per mero intento deviazionistico e NEGAZIONISTA.
Così come, sempre nel caso degli incendi, ricorrere al deviazionismo complottaro è spesso indice di deviazionismo, di fuffa destinata a sgonfiarsi... non prima di aver svolto il proprio compito negazionista di fattori e concause. Già... Fattori e Concause, risultano parole incomprensibili ed indigeste per l'analfabeta funzionale medio, proprio in quanto funzionale.
[L'incendio che, nel 2020, ha devastato la Riserva di Punta Aderci nei pressi di Vasto]
Si vedono piromani ovunque... ma siamo così sicuri che le migliaia e migliaia di migliaia di incendi (nel solo 2021...) siano tutti frutto di faide tra litigiosi proprietari di contrada? Di imprenditori a caccia di burroni e rupi scoscese da 'cementificare'? Di allevatori in cerca di spazio per gli allevamenti? Di piazzisti dell'edilizia? Di contadiname storicamente NEMICO delle riserve? Di cretini che vanno in giro con birra ed accendino in mano? E ancora, perché mentre si cerca la spiegazione, sempre comunque ed in ogni caso, puntando il dito contro i fantasmi allo stesso tempo si nega istericamente una qualunque concausa climatica?
La devastazione ambientale è un Fatto, Dato di fatto, GLOBALE. Rifiutando una globalità a prescindere, con la scusa dell'antimondialismo sguattero, ci si rende portatori di una visione stiticamente misera degli eventi. Che poi diventa isterica in epoca di analfabetismo funzionale.
L'analisi ed il metodo scientifico.
Vi sono dei documenti interessanti pubblicati dalla Protezione Civile e dai Vigili del Fuoco che riportano dati di perizia e tabelle che illustrano i risultati dell'attività di Polizia Giudiziaria nel settore degli incendi boschivi e con tanto di indagini sulle cause dolose (- incendi le cui motivazioni sono connesse alla ricerca di un profitto), accidentali (quelle che non dipendono direttamente dall’azione umana, sia colposa che dolosa, anche se sono riconducibili in toto alla presenza e alle attività dell’uomo sul territorio). Basterebbe riflettere sui dati certi, più che accessibili, invece di rincorrere bufale ed isterie da social, per giunta fuorvianti.
1. https://www.sistemaprotezionecivile.it/allegati/140_Cause_degli_incendi_boschivi.pdf
2. https://www.vigilfuoco.it/allegati/biblioteca/Linee_guida_per_attivit%C3%A0_investigativa_del_CNVVF_in_occasione_di_incendi_boschivi.pdf
E poi sarebbe il caso di riflettere sul disastro, ANCHE, dei rifiuti abbandonati che appestano la totalità del territorio in assoluto, che spesso sono fra le cause di incendi anche devastanti, prima ancora che sulle discariche abusive che di fatto, in quanto vera e propria attività "imprenditoriale".... sono almeno sotto il controllo della malavita (e delle residenzialità omertosamente complici).
Vi è un emblematico evento di cronaca che risale al 2015 e che fece infuriare l'immondizia identitaria di certo complottismo tricolorista: quando, fu periziato ed accertato, a Twickenham, nel sud-ovest di Londra, i raggi del sole riflessi da un barattolo di Nutella lasciato vicino a una finestra hanno causato un potente incendio. Si pensi alla moltitudine di rifiuti e vetri abbandonati populisticamente in ogni boscaglia ed ai margini di strade praticamente ovunque.
Naturalmente nel caso di Londra NON vi era alcun complotto contro l'i-Taglianità, contrariamente a quanto deviazionisticamente sguatterato sui social..., anche perché fu proprio la Brigade's Fire Investigation Unit a puntualizzare che:
«Any glass jar can cause this type of fire, not just Nutella! Glass ornaments, mirrors & crystals are also a risk if placed in direct sunlight».
ovvero:
Qualsiasi barattolo (o contenitore) di vetro può provocare questo tipo di incendio, non solo la Nutella! Anche ornamenti in vetro, specchi e cristalli sono un rischio se posti alla luce diretta del sole.
Già, "vetro, specchi e cristalli".... allora vien da pensare ai milioni di specchi e cristalli delle auto parcheggiate al sole fra boschi, litorali e campagne, magari nella giusta posizione ed inclinazione.... e quindi NON solo all'incendiarietà di marmitte ed impianti elettrici già censiti dai dossier di polizia e vigili del fuoco come causa scatenante di incendi.
Poi, quando va bene, abbiamo il Negazionismo straccione, straccione in quanto il più recepibile dal popolastro in quanto tale, che è quello del fattore climatico. Inutile riproporre Fonti e Dati scientifici (e NON sguatteri) perché tanto chi li nega lo fa per disastro cognitivo improbabilmente recuperabile... Ma qualcosa di attinente e soprattutto attuale, a seguito di deliri sui social che negano il fattore climatico per gli incendi lo ha evidenziato il divulgatore Mario Tozzi: Non è difficile: + ondate di calore + siccità nelle foreste = + incendi.
