Fuortes: Torino polo stategico. Rai non abbandona centro, ma lo valorizza

1 year ago 48

“La Rai non abbandona Torino, anzi la valorizza”. Ad assicurarlo, al termine di un intorno col sindaco, Stefano Lo Russo, è, in videocollegamento, con il presidente della Regione, Alberto Cirio, l’amministratore delegato Carlo Fuortes.

Polo strategico

“Per Rai il polo territoriale di Torino è strategico e cruciale e appare molto chiaro il fatto che Rai non solo conserva tutto quello che è stato fatto, ma cerca anche di valorizzarlo”, ha spiegato, secondo quanto riporta Ansa.
Quanto al Centro di produzione, ha aggiunto Fuortes, “non posso citare titoli, perché i palinsesti saranno presentati a giugno, ma posso dire che la strategia di valorizzazione del Centro di produzione tende alla saturazione dell’utilizzo delle risorse umane e tecniche. Indipendentemente dai singoli titoli la linea è utilizzare al massimo delle potenzialità gli studi e le risorse umane”.

Area amministrativa-finanziaria

Fuortes ha ricordato poi che, oltre alla parte produttiva, “a Torino c’è il cuore di tutta l’area amministrativa-finanziaria di Rai e questo verrà confermato. Qui ci sono anche aree tecnologiche cruciali e anche queste saranno confermate, senza dimenticare il progetto di conservazione e digitalizzazione di tutto il repertorio Rai che vedrà Torino il centro di divulgazione e conservazione della parte digitalizzata a livello italiano. Tutto questo è confermato ed è una parte cruciale per Rai”.

“Confermiano tutte le aree immobiliari a supporto di queste funzioni strategiche, mentre alcune aree marginali saranno valorizzate in altro modo e non ci sarà alcuno effetto sull’occupazione”.

Fuortes ha aggiunto inoltre: “Abbiamo firmato un contratto biennale sulle aree Lumiq e siamo tutti certi che ‘Cuori 2’ sarà un successo e potrà partire ‘Cuori 3′”.
L’ad della Rai ha ribadito quindi: “la parte produttiva rimane qui, come presidio sull’attività divulgativa, per i ragazzi e scientifica, riferita all’ambiente, che rimarrà a Torino come polo nazionale. E per quel che riguarda l’Orchestra nazionale Rai, ha concluso, è un fiore all’occhiello della nostra azienda e continueremo a investire su questa”.

Lo Russo: intitolare centro a Piero Angela

Il sindaco del capoluogo torinese, Stefano Lo Russo ha definito l’incontro “proficuo”, rimarcando come si sia “svolto in un clima molto collaborativo e propositivo che ci rinfranca rispetto ad alcuni timori che ci erano stati rappresentati dalle organizzazioni sindacali”.
“È un percorso, non un punto di arrivo, ma un punto di partenza nuovo con una strategia condivisa nell’ottica di una Rai che continua a scommettere su Torino, con una vocazione su alcuni settori specifici”.

Riassumendo i temi, lo Russo ha citato tre macro questioni: “le funzioni corporate dell’azienda qui allocate in città, sulle quali ci sono rassicurazioni che ci fanno essere ottimisti. Poi il tema immobiliare, e anche su questo abbiamo avuto rassicurazioni, e le vocazioni della sede Rai di Torino, la cultura, la Tv per i bambini, l’innovazione e la divulgazione scientifica, in particolare il tema dell’ambiente. E proprio in quest’ottica abbiamo condiviso la volontà di dedicare a Piero Angela il Centro di produzione di Torino”.
E anche a proposito del futuro del Centro di produzione, il sindaco ha sottolineato: “sono state confermate scelte strategiche e l’obiettivo è non solo mantenerle ma possibilmente potenziarle”.

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