Nel 2024, la Guardia di Finanza celebra i 250 anni dalla sua fondazione. A gettare le sue fondamenta fu un cittadino di Ginevra, incaricato dal re di Sardegna Vittorio Amedeo III di costituire un Corpo militare – chiamato Legione Truppe Leggere – che controllasse i confini e impedisse il contrabbando. C’è un po’ di Svizzera nella lunga storia della Guardia di Finanza italiana, di cui quest’anno ricorrono i 250 anni dalla fondazione: l’uomo che per primo guidò il Corpo che, nel tempo, sarebbe diventato la Finanza era un cittadino elvetico. Si chiamava Gabriel Pictet ed era nato a Ginevra nel 1710. Fu lui a venire incaricato dal re di Sardegna, Vittorio Amedeo III, di costituire e guidare la legione che si occupasse, in tempo di pace, di contrastare il contrabbando ai confini del regno con la Svizzera e la Francia. Era il 1774. La storia di Gabriel Pictet è stata raccontata da Jean-Daniel Candaux nel volume Dei Pictet a Torino e altrove in Italia, di cui un capitolo viene ripreso ...