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“Vedo con piacere che erano fondati i sospetti avanzati per primi da alcuni consiglieri di amministrazione della Rai sulla pubblicità occulta che avrebbe accompagnato il Festival di Sanremo. Ci si riferisce ad alcuni protagonisti dell’esibizione canora che avrebbero, di fatto, alimentato la pubblicità per alcuni importanti social network e sulla quale io stesso avevo presentato un’interrogazione al Ministro competente”.
Così il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (FI). “Quanti mancati incassi ci sono stati per la Rai per questa pubblicità occulta? Perché alcuni di questi personaggi sono stati lasciati liberi di agire a proprio piacimento? Voglio ringraziare i consiglieri della Rai che hanno dimostrato di avere a cuore l’equilibrio e la serietà del servizio pubblico. Attendo di capire quali saranno le conseguenze economiche delle giuste decisioni che sembrano essere in arrivo da parte dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni”, prosegue.
“E credo – osserva – che, nel pagamento di questa multa, dovrebbero essere associati anche questi personaggi ai cui desideri la Rai si è inginocchiata. La questione non finisce qui. È un fatto gravissimo che non può non avere riflessi su tutte le vicende della Rai. Difendiamo la Rai da sé stessa. Il servizio pubblico è essenziale e non può essere abbandonato nelle mani di chi se ne approfitta”.
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