L’organizzazione ha mappato i dati raccolti dalla Ong ucraina Ecoaction: dall’inizio del conflitto sono stati danneggiati circa il 20% delle aree naturali protette del Paese e 3 milioni di ettari di foresta. Rischi anche dai composti chimici e dai frammenti metallici rilasciati dalle esplosioni. “Il ripristino ambientale deve avere un posto centrale nel dibattito sul futuro dell’Ucraina. I fondi devono essere stanziati adesso, non quando la guerra sarà finita”, ha detto Denys Tsutsaiev di Greenpeace CEE