La campagna “I cantieri della transizione ecologica” di Legambiente riprende il suo viaggio lungo la Penisola facendo tappa con COMIECO in Piemonte in occasione della Paper Week.
Italia campione europeo nel riciclo della carta e del cartone grazie ad un ottimo sistema di raccolta e ad una impiantistica di filiera capillare su tutto il territorio nazionale.
Fiore all’occhiello piemontese, la storica cartiera Pirinoli di Roccavione (CN), simbolo di economia circolare, innovazione e sostenibilità, resilienza sociale e territoriale. L’impianto è provvisto di Aia ed è completamente autosufficiente sul piano del fabbisogno energetico
Tappa in Piemonte per la campagna “I cantieri della transizione ecologica” di Legambiente che ad aprile 2024 riprende il suo viaggio lungo la Penisola. Nella settimana della Paper Week dedicata al recupero e al riciclo della carta, l’associazione ambientalista arriva oggi, in provincia in Cuneo, per portare in primo piano, insieme a COMIECO (il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica), l’esperienza virtuosa dell’Italia, capace di centrare in anticipo l’obiettivo europeo del riciclo di carta e cartone dell’85% al 2030, grazie ad un ottimo sistema di raccolta e riciclo e, soprattutto, alla diffusione di una rete impiantistica capillare. Protagonista di questa XVIII tappa, la prima del 2024, è, infatti, uno dei fiori all’occhiello piemontese: la storica Cartiera Pirinoli, uno dei 57 impianti consorziati con COMIECO, situata a Roccavione, piccolo comune in provincia di Cuneo, tra la Valle Vermenagna e la Valle Gesso. Fondata nel 1872 da Gaspare Pirinoli come impresa a conduzione familiare, la Cartiera vanta 152 anni di storia segnata da periodi d’oro – all’inizio del 2000 è stata tra i primi dieci impianti in Europa – ma anche da momenti difficili come la crisi economica che l’ha travolta nel 2014. A salvarla dal fallimento nel 2015 i suoi stessi operai che hanno fondato una società cooperativa facendola così rinascere.
La cartiera è specializzata nella produzione di cartoncini patinati e monolucidi per astucci pieghevoli e cartone grigio per tubi o per interfalda. Il cartoncino patinato, riciclabile al 100%, è ideale per la realizzazione di imballaggi primari. Inoltre, protegge il prodotto e può essere personalizzato con messaggi rivolti al consumatore. I tubi in cartone riciclato vengono utilizzati per il sostegno dell’imballaggio flessibile come la carta, il politene, le stoffe, ecc.. Ottimo esempio di economia circolare, negli anni ha puntato sempre di più su innovazione e sostenibilità. Il sito produttivo, provvisto di Autorizzazione integrata ambientale (Aia), utilizza per il 100% materie prime fibrose provenienti dalla raccolta differenziata cittadina o da altri processi di riciclo. L’acqua si recupera per il 95% dal ciclo produttivo. Lo stabilimento è anche dotato di un impianto di cogenerazione ad alto rendimento e basse emissioni di ultima generazione che lo rende completamente autosufficiente sul piano del fabbisogno energetico. Oggi l’impianto produce circa 95.000 tonnellate all’anno di carta dando lavoro a 96 persone: di queste 77 sono soci. Nel 2022 ha registrato un fatturato: 72.3 milioni di euro, EBITDA: 11 milioni di euro (15%) e un utile netto di 8,1 milioni di euro.
La storia della Cartiera è stata presentata oggi a Roccavione nel corso della conferenza stampa moderata da Francesco Loiacono, direttore di Nuova Ecologia, e che ha visto la partecipazione di Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente, Carlo Montalbetti, direttore generale Comieco, Silvano Carletto presidente del Consiglio di amministrazione, Germana Avena, sindaco di Roccavione, e Rubina Pinto di Legambiente Piemonte, Dimitri Buzio Presidente di Lecacoop Piemonte. Punto di forza di COMIECO l’avere al suo fianco una rete di Comuni convenzionati sempre più capillare, oltre 340 impianti di gestione dei rifiuti e ben 57 cartiere che riciclano la carta. Ad anticipare la conferenza stampa un press tour presso l’impianto.
“Con la nostra campagna i cantieri della transizione ecologica – dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente – dallo scorso maggio stiamo raccontando, attraverso un viaggio itinerante lungo la Penisola, esperienze, progetti e cantieri che vanno nella giusta direzione della transizione ecologica ed energetica e che potranno portare importanti benefici in termini ambientali, occupazionali ed economici. Progetti che meritano di essere replicati e che stiamo raccontando anche sul sito cantieridellatransizione.legambiente.it con una mappa interattiva che raccoglie schede, foto e video. Oggi con questa tappa torniamo sul tema della filiera della carta. Il nostro paese a livello europeo dà l’esempio in termini di riciclo e raccolta della carta. Un bel primato per l’Italia che da questo punto di vista fa scuola, come ben raccontano i risultati raggiunti oggi con oltre il 90% di raccolta differenziata e il grande lavoro delle cartiere come quella di Roccavione, esempio anche di virtù e resilienza civica. Oggi la transizione ecologica e la decarbonizzazione – continua Zampetti – passano anche dal riciclo della carta, il settore sta dimostrando di essere al passo con i tempi e delle sfide che sono in atto cercando di essere sempre meno energivora. Ma per sostenere questo settore è importante che vi siano iter normativi più semplici e autorizzazioni più veloci per i nuovi impianti, per poter rendere la filiera sempre più circolare e libera dalle fonti fossili. Un messaggio che lanciamo oggi in occasione della Paper Week e della nostra tappa in Piemonte”.
“La raccolta differenziata di carta e cartone supera, ormai stabilmente, i 3,6 milioni di tonnellate ogni anno – commenta Carlo Montalbetti, Direttore Generale Comieco. Un risultato che conferma l’Italia tra i leader in Europa per raccolta ed anche riciclo: nel solo comparto degli imballaggi cellulosici, il tasso di riciclo è da 4 anni sopra l’85%, oltre i target UE previsti al 2023, e nel 2023 ha superato il 90%. Un dato che testimonia l’eccellenza della filiera cartaria italiana, in grado di riciclare 12 tonnellate di macero al minuto. Una filiera di successo che ben rappresenta Cartiere Pirinoli – salvata dal fallimento anni fa grazie ai suoi dipendenti – e diventata oggi modello di sostenibilità ambientale e circolarità”.
“Credo sia più che mai importante per Legambiente aver scelto la Cartiera Pirinoli per questa giornata del riciclo. La “nostra fabbrica” – dichiara Germana Avena, sindaco di Roccavione – rappresenta uno straordinario esempio di azione ecologica ante litteram perché dà molto più di un secolo basa la sua produzione su una materia prima come carta e cartone diciamo di “seconda mano”, senza impatto di prelievo. Si pone quindi all’avanguardia in termini ambientali e non solo, è un esempio di gestione delle fasi lavorative con manodopera femminile da tre generazioni e da qualche anno risulta essere uno dei più importanti esempi di “workers buyout” essendo amministrata dalla cooperativa di lavoratori”.
Resilienza territoriale e sociale: La bella storia di resilienza e rinascita legata alla Cartiera le è valso nel 2019 il premio Luisa Minazzi “Ambientalista dell’anno” promosso da Legambiente e dalla rivista La Nuova Ecologia. Nel 2014, a causa della crisi economica, l’azienda è fallita, ma pochi anni dopo, sotto la regia di Legacoop e con il contributo del Comune di Roccavione e della Regione Piemonte, è nata una cooperativa che grazie alla passione e allo spirito di sacrificio degli ex dipendenti ha permesso il rilancio del sito produttivo.
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