Il cast di Mare Fuori al fianco di Greenpeace: c’è di Mezzo il Mare!

1 year ago 57

Da Cardiotrap a Francesco Panarella, tanti protagonisti della serie TV ambientata nel carcere minorile di Napoli hanno prestato il volto alla nostra campagna in difesa del mare.

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“Cos’è per te il mare?”

Ecco cosa ci hanno risposto i protagonisti della serie TV “Mare Fuori”.
Serena Codato, Ludovica Coscione, Domenico Cuomo, Antonio d’Aquino, Antonio De Matteo, Vincenzo Ferrera, Lucrezia Guidone, Francesco Panarella, Giuseppe Pirozzi, Giovanna Sannino, Maddalena Stornaiuolo in questo video, hanno voluto lanciare un messaggio importante in difesa del mare, che non è solo “bello e meraviglioso…”

I pericoli che minacciano il Mar Mediterraneo

Tanti fattori mettono a rischio la straordinaria vita del nostro mare. Effetti dei cambiamenti climatici, inquinamento da plastiche e microplastiche, attività estrattive di idrocarburi e infrastrutture a supporto, pesca distruttiva e selvaggia unite al possibile avvio delle attività di estrazione mineraria nei fondali, sono solo alcune delle minacce più significative per il Mar Mediterraneo.

È tempo di agire per proteggerlo, ora. Dei mari di casa nostra, meno dell’1% risulta effettivamente protetto. Per questo chiediamo al Governo di istituire una rete di aree marine protette che coprano almeno il 30% dei nostri mari entro il 2030.

C’è di Mezzo il Mare! La spedizione di Greenpeace

La spedizione “C’è di mezzo il mare” prevede oltre un mese di attività nel Mar Tirreno centrale e settentrionale per una spedizione volta a verificare lo stato di salute dei nostri mari, per accendere i riflettori sulle sue bellezze da proteggere e sui pericoli che lo minacciano.

Dall’Argentario alle isole dell’arcipelago toscano, dalle isole pontine a Ischia, fino ad aree fortemente impattate dalle attività antropiche come la foce del Volturno. Alla spedizione partecipano ricercatori dell’Istituto per lo studio degli impatti Antropici e Sostenibilità in ambiente marino (IAS) del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Roma, specializzati nel monitoraggio dell’impatto di rifiuti sui fondali marini, e di Oceanomare Delphis, esperti in monitoraggio e conservazione di cetacei mediterranei.

Tra le tante iniziative in programma in mare e a terra, sono previste la pulizia di spiagge e la rimozione di reti da pesca dai fondali a San Felice Circeo (LT), il monitoraggio di canyon sottomarini alle isole pontine e della presenza di rifiuti sui fondali a Ischia.

Ancora, una conferenza sui rischi del deep sea mining a Marina di Pisa e l’installazione di termometri sottomarini a Milazzo (ME) nell’ambito del progetto “Mare Caldo”.

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