La violenza del cambiamento climatico mette di nuovo paura alla Spagna. Una nuova Dana – come in Spagna chiamano queste tempeste che si verificano nel cambio di stagione – ha colpito questa volta Malaga, una delle città principali dell’Andalusia, nella quale vivono quasi 600mila persone. Secondo le prime stime sono caduti quasi 100 litri d’acqua per metro quadro.
Numerose strade sono allagate e per questo fino a nuovo avviso è stata sospesa la circolazione dei mezzi pubblici (nei primi video pubblicati sui social si vedono auto e bus bloccati in mezzo a distese di acqua). I treni ad alta velocità lungo la linea che parte da Madrid è stata interrotta e il ministro dei Trasporti Óscar Puente ha detto che non è prevedibile capire quando riprenderà la circolazione. Cinque aerei sono stati dirottati dall’aeroporto malagueño.
Le autorità della Comunità autonoma hanno evacuato diversi residenti del quartiere periferico di Campanillas, dove preoccupa la crescita improvvisa della portata di un fiume. L’allerta rossa è stata diramata anche per la provincia di Tarragona, in Catalogna.
Ah, pero la alarma era una exageración de los politicos que querían salvarse el culo…lol como está Málaga pic.twitter.com/HckFspwjsl
— M’lady ❀ (@m_garrera) November 13, 2024
La vicepremier Yolanda Diaz, che è anche ministra del Lavoro, ha fatto appello ai cittadini delle zone colpite dalla bufera, di non recarsi al lavorare: “Siamo in allerta rossa e pertanto non si devono correre rischi, non bisogna andare a lavorare”, ha detto Diaz. Diaz ha spiegato che recarsi al lavoro in circostanze come quelle che due settimane fa hanno provocato le alluvioni nella provincia di Valencia, rappresenta un rischio individuale e “mette anche a rischio collettivamente la società”.
Per l’allerta di “rischio estremo” partita dall’Agenzia statale di meteorologia erano state chiuse per precauzione tutte le scuole (scelta fatta anche a Granada, altro capoluogo non distante) mentre circa 3mila persone erano state evacuate in alcune località per i rischi dovuti al fiume Guadalhorce. Già ieri sera i cittadini di tutta la provincia di Malaga avevano ricevuto sul cellulare l’avviso della Protezione civile e molte persone, racconta il giornale locale Sur hanno optato per un “auto-confinamento”, e scelto di lavorare da casa.
L'articolo Il clima mette ancora paura in Spagna: Malaga in mezzo alla tempesta. Allarme sui cellulari mezza giornata prima: molti lavorano da casa proviene da Il Fatto Quotidiano.