Ci segnalano i nostri contatti il caso social del giorno: un misterioso cerchio attaccato col nastro adesivo sul petto di Djokovic, il tennista apparso più volte sui nostri schermi durante l’emergenza Pandemica.
Adesivo che lo fa sembrare, oggettivamente, un cosplay economico di Iron Man, l’eroe cinematografico e dei fumetti con un elettromagnete (nelle prime versioni fumettistiche) o un reattore energetico sperimentale (nell’universo cinematografico e nei fumetti successivi) impiantato nel torace per rimediare ai danni causati da schegge di mina conficcate intorno al suo cuore.
Lo stesso Djokovic al riguardo ha scherzato parlando di “potente nanotecnologia” e del suo desiderio di “impersonare Iron Man”. Ma in realtà non era lontano dal vero, specialmente contando la prima versione del personaggio.
Il misterioso cerchio sul petto di Djokovic spiegato
Si tratta effettivamente di un dispositivo magnetico, parte della cosiddetta magnetoterapia. Nonostante i fan abbiano ipotizzato vari dispositivi di controllo di pressione e battito cardiaco, effettivamente tutte le analisi portano ad un magnete preparato per la pratica medica citata.
La stessa è una pratica di medicina alternativa (la medicina ufficiale esprime dubbi sull’efficacia) usata per la gestione di doloretti e per promuovere circolazione e sviluppo muscolare.
Il portale FnomCeO ha un lungo articolo relativo al dibattito sulla magnetoterapia, che evidenzia le limitazioni tecniche e teoriche della pratica, elencando tutte le ragioni di dubbio attualmente esistenti.
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