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Sportwashing? Nel caso del calcio il rapporto tra sponsor e aziende è ancora più articolato. Tra i nuovi protagonisti a fianco dei club nazionali in genere, a fianco degli sponsor tecnici, non mancano le aziende chiave del Paese: con banche, tlc, auto, ma anche aziende e business di ultima generazione a caccia di notorietà e accreditamento popolare in primo piano. Tra le novità recenti c’è una sorta di nuovo protagonismo della grande distribuzione.
Il passaggio di testimone
La notizia più recente è quella che chiama in causa gli Azzurri. Con un passaggio di testiomone curioso, più che uno switch. In vista della prima partita di qualificazione ad Euro 2024, infatti, è stata annunciata la main partnership di Esselunga con la Nazionale di Roberto Mancini. Una scelta coerente con gli obiettivi di allargamento della propria copertura territoriale del marchio della famiglia Caprotti. E dei nuovi orizzonti di posizionamento che implicano anche scelte conseguenti in termini di comunicazione, e quindi di engagement, reputation, brand heritage. Di una realtà che l’anno scorso era terza per quota di mercato, ma prima per utili cumulati pre covid. Vale la pena ricordare che Esseelunga è già sponsor del CONI e dei prossimi Giochi Olimpici invernali di Milano Cortina 2026.
FLORENCE, ITALY – MARCH 20: <> at Centro Tecnico Federale di Coverciano on March 20, 2023 in Florence, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)La scelta di Lidl
Ha lasciato la squadra nazionale, ma fino ad un certo punto, il marchio Lidl. L’azienda, infatti, rimane ampiamente in gioco su questo fronte delle passioni sportive visto che a livello internazionale ha siglato un accordo con Uefa sponsorizzando sia la fase finale che le qualificazioni di Euro 2024, manifestazione in grado di valorizzare la presenza di questa sigla della gdo in 30 paesi europei e negli Usa. Lidl che aveva sponsorizzato la nazionale come fornitore di frutta e verdura.
Da ricordare come non sia supportata da un marchio di distribuzione il team inglese che affronterà l’Italia giovedì. Ed è senza retailer la task force di impres in supporto alla Francia sconfitta nella finale mondiale.
Le altre Nazionali
In tema di contraddittorietà e delicatezza delle operazioni di marketing nello sport, da registrarecome fosse sponsor della nazionale tedesca Rewe, salvo poi abbandonare il supporto storico ai bianchi in Qatar, dopo le polemiche seguite alla decisione di non indossare la fascia arcobaleno, in seguito alle ‘minacce’ della Fifa di fare seguire eventuali sanzioni. Nessun retailer, ma tanti marchi del food, invece, tra gli sponsor secondari della sempre tosta Spagna.
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