Ci segnalano i nostri contatti il ritorno del “gioco del telar” (o Telaio della Solidarietà, o Aeroplano o Biglietteria). Ne abbiamo già parlato in passato, ed è uno degli schemi Ponzi più antico della Rete.
Così antico da essere precedente alla Rete stessa.
Il ritorno del telar (o Telaio della Solidarietà, o Aeroplano o biglietteria)
Partiamo dalle basi: tutti questi schemi Piramidali hanno una cosa in comune. Qualcuno che con fare suadente e “new age” li presenta come “telaio della solidarietà per realizzare i propri sogni”.
La forma più antica e riconoscibile di tale schema è quella che anno vissuto tutte le famiglie Italiane negli anni ’70 e ’80. Una Catena di S. Antonio, un fogliaccio sbiadito dalle molteplici fotocopie fatte in copisteria (non essendo diffuso all’epoca Internet ed essendo impossibile per la famiglia media trasferire denaro via BBS) che prometteva enorme ricchezza agli adepti e tragicomiche sciagure a chi spezzava la catena.
Sostanzialmente un primo soggetto inviava una busta con 1000 lire e il suo nome ad altri cinque soggetti, invitandoli sotto promessa di enormi ricavi e minaccia di enorme sciagura e maledizioni a inviare altre cinque buste con 1000 lire e il proprio nome, scalando di un posto il dante causa.
Un semplice calcolo matematico che abbiamo già effettuato e presto rivedremo, porta a visibili vantaggi per il vertice della piramide e perdite direttamente proporzionali al capitale investito per la base.
Parliamo di uno schema piramidale noto come “derubare Pietro per arricchire Paolo”.
Nelle varianti moderne sparisce l’elemento sovrannaturale: chi rifiuta di partecipare alla Catena non viene più minacciato di grande sfortuna, ma additato pubblicamente come qualcuno che “rifiuta il dono” e non comprende che “è giusto ricevere qualcosa di bello gratis”.
Le varie simbologie
Tutti i giochi citati differiscono tra di loro per simbologia. Nel gioco della Biglietteria il vertice della piramide viene definito “il Ricevere”, nel gioco del Telar viene definito “l’Acqua”, i donatori vengono definiti “il Dare” o “il Fuoco”, mentre “Vento” vengono chiamati coloro che devono diffondere il gioco nella speranza di accedere al rango del “Dare” e quindi nella futura speranza di “Avere”.
Speranza frustrata dal fatto che pochi riceveranno “il dono” a spese dei molti che spenderanno somme di danaro crescenti nella speranza di ascendere al rango dell’elite.
Il meccanismo, secondo algebra
Ipotizziamo un “donatore”, o “fuoco del telar” a cui siano chiesti 1000 euro (le somme in gioco, da catena a catena, vanno dai 30 ai 1200 euro), e diamoci al calcolo.
Il primo giorno un numero di quattro o otto donatori, facciamo otto inviano 1000 euro al ricevente (8*1000=8000 euro che si mette in tasca senza avere speso un euro se è il primo della fila). Il secondo giorno gli 8 devono inserire nello schema altre 2 persone a testa (16) che donano al ricevente anello di sopra (16 per 1000=16000 euro) Il terzo giorno abbiamo delle persone in posizione di attesa, perché sono i 16 del secondo che invitano altri 32 che donano tutti 1000 euro al ricevente di cui sopra (32*1000=32000). Il quarto giorno i 32 di cui sopra sono diventati 64, l’utente in “attesa” ha ricevuto 8000 euro da 8, ma di questi nuovi 8000 euro che riceve ne intascherà solo mille, gli altri passeranno al ricevente successivo (7000*8=5600 euro), portando chi è in cima alla catena all’incasso di 8000+16000+5600= per un totale di 29.600 euro. Nel frattempo anche le persone coinvolte nel gioco sono aumentate, ora sono 128 quelle del gradino più basso (e siamo solo al quinto giorno) che sommate alle 64 del quarto alle 32 del terzo alle 16 del secondo e alle 8 del primo fanno 248 (più il ricevente, che di solito a questo punto si defila). Il “neoentrato” ha la speranza di incassare 16000 euro a testa (ma nel frattempo solo i 16 del giro dopo di lui hanno rivisto l’investimento iniziale: tutti gli altri sono ancora in perdita. Il sesto giorno la base è salita di 256 persone coinvolte, il giro di soldi per fare sì che quelli dopo di voi incassino almeno è grosso, tutti gli altri sono in perdita. A chi è entrato nello schema non arriva niente in tasca Il settimo giorno la base è di 512 e finalmente anche i 16 dopo l’irretito hanno finito in qualche modo la catena. Purtroppo all’ottavo giorno il numero degli iscritti passa a 1024, ci sono oltre mille persone coinvolte per permettere ai 32 del terzo giorno di rivedere i propri euro. Oltre ai 1024 dell’ultimo livello dobbiamo contare tutte gli altri “fuochi” fino al quarto giorno, quindi servono ora quasi duemila “donatori” per far sì che 32 persone ricevano indietro i soldi che avevano versato al terzo giorno. Lo capite che a questo punto abbiamo quasi duemila persone che devono avere ancora indietro l’investimento iniziale? Per mandarle in pari tutte dobbiamo coinvolgere sempre più gente in un circolo infinito, dove la maggior parte ci avrà sempre rimesso.Alla fine della fiera, perché non ci siano “sconfitti” che hanno inserito nello schema soldi che non rivedranno mai ci vorrebbe un numero di utenti superiore alla popolazione mondiale
È lo stesso identico meccanismo alla base degli Schemi Piramidali Ponzi e delle simili vendite piramidali, ricordiamo vietati in Italia come
Siamo di fronte in questo caso: un diritto a reclutare che si trasferisce all’infinito tramite il pagamento di un corrispettivo (chiamato il dono) finché la catena non diventa economicamente improduttiva per i piani bassi.
Quali sono dunque le mie speranze di guadagno?
Veramente infime. Scarse. Zero.
La struttura si presenta come un calco modernizzato e adattato alla cultura italiana del gioco dell’Aereoplano dei paesi anglosassoni. Troverete quindi ulteriori note matematiche qui.
Il risultato finale è che il “dono” si trasferisce all’infinito in modo che il vertice della Piramide si ritrovi con una cospicua cassa e gli ultimi arrivati con una perdita secca dovuta dal pagare le spese a tutti gli altri.
Ci troviamo così nel meccanismo alla base degli Schemi Piramidali Ponzi e delle vendite piramidali, ricordiamo vietati in Italia come
È vietata, altresí, la promozione o l’organizzazione di tutte quelle operazioni, quali giochi, piani di sviluppo, “catene di Sant’Antonio”, che configurano la possibilità di guadagno attraverso il puro e semplice reclutamento di altre persone e in cui il diritto a reclutare si trasferisce all’infinito previo il pagamento di un corrispettivo (Legge 173/2005, art. 5 comma 2)
Con quello che comporta
E se io avessi partecipato?
Hai fatto male per diversi ordini di ragioni. Il primo è che l’unico modo che hai per ottenere un ricavo è far parte della parte “alta” della piramide o del “centro del Telaio”.
Tutti coloro che sono lontani dal vertice o dai “primi fuochi” non vedranno niente. E potreste essere voi.
In secondo luogo, come ricordava il portale “Moneyfab” nel 2007, se decidete di puntare ai gradi alti state comunque giocando con la disperazione di qualcuno che invece perderà tutto perché voi vinciate
«E’ un modello applicato moltissime volte: se si riesce ad essere tra i primi a conoscere una iniziativa, e si ha un gruppo di persone disposte a seguirti, allora la catena può davvero funzionare». Il blogger scrive però anche che «le persone che ti seguiranno nel progetto probabilmente perderanno soldi», e «si stanno facendo soldi sfruttando la semplicità e la vulnerabilità di altre persone».
E siete dunque al centro di due fuochi, non monetari ma etici: rischiare di perdere tutto in uno schema piramidale, o spogliare qualcun altro di quel tutto.
Conclusione
Se vi viene proposto un “gioco per vincere facilmente”, rifiutate. Nettamente e decisamente. In uno schema Piramidale pochi vincono perché molti perdano, costo economicamente ed eticamente insostenibile.
The post Il ritorno del telar (o Telaio della Solidarietà, o Aeroplano o biglietteria) appeared first on Bufale.