In migliaia non notano il 30 febbraio prima di inserire l’Amen strategico

1 year ago 78

Le pagine social dell’Amen, ovvero che invogliano gli utenti fedeli a lasciare un commento con secondi fini, sono sempre dietro l’angolo, ma per chi si presta al giochino è opportuno fare attenzione a dettagli come quello del 30 febbraio. Già, perché il post virale di queste ore, oltre a rendere nuovamente attuale una guida che abbiamo portato alla vostra attenzione a suo tempo, rende caldo un altro tema sul quale vale la pena soffermarsi in questo contesto specifico.

Tanti (troppi) fedeli non notano il 30 febbraio prima di inserire l’Amen strategico dopo la solita catena Facebook

Come sono andate le cose? Un post si spera ironico (e non disinformato), chiede testualmente quanto segue: “Prima del 30 febbraio, tocca la Madonna di Pompei, inserisci ‘Amen’ e la salvezza di Dio giungerà a te e alla tua famiglia“. Ora, come sempre scriviamo in contesti simili, siamo gli ultimi a poter giudicare chi si sente meglio con sé stesso prendendo alla lettera catene di questo tipo. Qualora si creda a poteri divini in grado di recepire messaggi con queste modalità, non saremo certo noi a dissuadere queste persone.

Il vero problema viene a galla quando non si nota neppure che l’amen strategico sia richiesto entro il 30 febbraio. Già, quel mese che di tanto in tanto ci delizia con il giorno 29 e che, a conti fatti, non arriva mai a quel punto. In migliaia stanno scrivendo “amen” nei commenti al post incriminato, a testimonianza del fatto che troppo spesso si agisca e si scriva qualcosa ben prima di ragionare come si deve.

Ecco, il punto è esattamente questo, perché se la storia del tanto osannato “amen” da lasciare prima del 30 febbraio in qualche modo ci strappa un sorriso, a conti fatti rende buona parte di questi soggetti un po’ più automi ed un po’ meno esseri pensanti. A prescindere dalla fede.

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