SCIOPERO GENERALE CONTRO DDL 1660 e DDL LAVORO
IN CAMPANIA PORTI BLOCCATI PER SANZIONARE I MORTI SUL LAVORO
E LA LOGISTICA DI GUERRA
Stamane, in occasione dello sciopero generale nazionale, fin dalle 6,00 il SI Cobas ha presidiato varchi del Porto di Salerno assieme ai lavoratori Logiport e Orsini e a numerosi solidali della Rete Liberi di Lottare, di Iskra e Fgc:
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Il traffico delle merci è stato fermo per più di due ore, nel corso delle quali molti camionisti hanno fermato i veicoli di loro spontanea volontà, mostrando interesse e condivisione per i motivi alla base dello sciopero: in primo luogo il Ddl 1660, un disegno di legge da stato di polizia con cui il governo Meloni punta a criminalizzare le lotte operaie attraverso l’introduzione del reato di picchetto e di blocco stradale, che in base alle parole del ministro Piantedosi possiamo tranquillamente ribattezzare la “legge anti-SI Cobas”; in secondo luogo il Ddl lavoro, col quale vengono allargate ulteriormente le maglie della precarietà e del lavoro interinale.
La protesta si è poi spostata al varco Bausan del Porto di Napoli, dove una nutrita rappresentanza di lavoratori della logistica (Ups, FedEx e Brt), della manutenzione stradale, del settore ambientale, dei disoccupati 7 novembre, del centro culturale Handala e della Rete napoletana per la Palestina si sono uniti ai portuali e ai solidali per bloccare il traffico merci dello scalo partenopeo.
Le due iniziative di stamani hanno avuto come comune filo conduttore la denuncia della mancanza di sicurezza sui posti di lavoro (la settimana scorsa è morto l’ennesimo operaio sui terminal napoletani), l’inaccettabile aumento dei ritmi e degli straordinari, ma soprattutto la logistica di guerra, che vede alcuni giganti del settore terminalistico (su tutti il gruppo Msc) fare affari e profitti da capogiro attraverso il traffico di armi con cui Israele opera da un anno il genocidio sistematico del popolo palestinese e con cui viene reso possibile il piano di riarmo delle grandi potenze, in un escalation bellica propedeutica a una guerra globale permanente i cui costi vengono già oggi pesantemente pagati dai proletari.
Le azioni di lotta di oggi hanno peraltro avuto a Napoli una valenza doppia, in quanto proprio in queste ore l’intera città viene letteralmente blindata per via del G7 dei Ministri della difesa: una vera e propria provocazione compiuta da questo governo padronale e guerrafondaio!
Al termine della mattina di mobilitazione, una nostra delegazione si è recata alle Terme di Agnano per dare sostegno alle lavoratrici e ai lavoratori che da anni non percepiscono lo stipendio a causa delle scelte scellerate di gestione e che ancora non hanno risolto la loro vertenza a causa dei ritardi burocratici e dell’indifferenza del comune di Napoli.Domani saremo a Roma per manifestare con ancora più forza le nostre ragioni e gridare il nostro no a queste prove tecniche di stato di polizia, assieme alle migliaia di lavoratori della logistica che anche oggi stanno scioperando nei magazzini di tutta Italia.
Concentramento ore 14 piazza Vittorio.
Lunedì 28 manifestazione a Napoli in occasione dell’inizio del maxi-processo che vede imputati 43 compagni del Movimento dei disoccupati e del SI Cobas presso aula bunker del carcere di Poggioreale.
Solo la lotta paga!
Uniti si vince!
Avanti SI Cobas!
SI Cobas Napoli
L'articolo [ITALIA] Sciopero generale contro Ddl 1660 e Ddl lavoro: in Campania porti bloccati per sanzionare morti sul lavoro e logistica di guerra proviene da "TOCCANO UNO TOCCANO TUTTI".