SCONTRI ALLA MANIFESTAZIONE
DEI DISOCCUPATI A ROMA
Gravissima provocazione avvenuta in tarda mattinata a Roma da parte delle forze dell’ordine contro i disoccupati di Napoli “7 novembre” e “Cantiere 167 Scampia”.
Alle porte dell’uscita dell’autostrada i 10 autobus che stavano portando i manifestanti a piazza S. Apostoli sono stati divisi in due tronconi col pretesto dei controlli di polizia.
All’arrivo del primo gruppo di manifestanti, in via 4 novembre, gli uomini della Questura di Roma hanno iniziato a spintonare e strattonare i disoccupati per sospingerli dietro le transenne posizionate in piazza S. Apostoli e approntate appositamente per recintare la piazza, chiudendo tutti i manifestanti in un quadrilatero blindato da cui è impossibile uscire finanche per andare al bar.
Questa intollerabile prevaricazione ha provocato la reazione dei disoccupati, con fronteggiamenti e tafferugli durati per diversi minuti, col ferimento lieve di almeno 5 compagni:
https://www.facebook.com/sicobas.lavoratoriautorganizzati.9/videos/282278851325562
Va ricordato e sottolineato che oggi il movimento dei disoccupati è a Roma in occasione di un incontro con i ministeri competenti al fine di definire una volta per tutte il completamento della vertenza che vede i due movimenti in piazza da quasi 10 anni, i quali hanno già concluso l’iter di formazione e gli stage propedeutici alle assunzioni nei servizi di pubblica utilità, ma queste ultime sono tuttora “congelate” per via del mancato rifinanziamento dei progetti da parte del governo e dei ministeri competenti.In questi minuti si sta svolgendo l’incontro al ministero, mentre la piazza è ancora piena e ultra-presidiata.
Il SI Cobas, presente anche oggi in piazza a fianco dei disoccupati con una propria delegazione di lavoratori di Roma e di Napoli, ritiene inaudito che nella capitale vita un divieto “de facto” a manifestare.
Riteniamo che il governo Meloni, e in primis il ministero dell’interno, abbia la responsabilità politica di quanto accaduto stamattina.
Trattare i manifestanti come animali da recintare e sequestrare in una piazza come in uno zoo, è il segno distintivo dell’operato di un governo guerrafondaio e filopadronale che ha dichiarato guerra a tutto campo e senza quartiere ai proletari, agli sfruttati e all’insieme delle classi subalterne.
Contro questa deriva facciamo appello a tutti i lavoratori, precari e disoccupati a costruire un fronte di lotta unito, che veda nello sciopero generale nazionale del 20 ottobre e nella manifestazione contro la guerra e la corsa al riarmo del 21 ottobre a Ghedi un’occasione di ricomposizione di classe reale.
SI Cobas nazionale
MERCOLEDÌ TUTTI/E A ROMA!
Stiamo arrivando.
Per i compagni che vogliono sostenere, orientativamente alle 10:00 a Piazza Santi Apostoli.
Sono centinaia e centinaia i disoccupati che hanno costruito con lotta e sacrificio un percorso che non deve e non può in nessun modo essere messo in discussione.
Una lotta che dura da molti anni e che hanno conosciuto tutti. Ora è il momento di garantire una finalizzazione al percorso nostro.
Il tempo è scaduto. Per questo saremo a Roma per fare in modo che la nostra vertenza e battaglia che riguarda centinaia e centinaia di famiglie, donne e uomini delle periferie di questa città abbia una svolta definitiva.
Salario garantito!
Lavoro utile alla società!
Lavorare tutti e meno!
Riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario!
Movimento di lotta – 7 Novembre
Cantiere 167 Scampia
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