Kyndryl, USB: primo incontro sulla cassa integrazione ordinaria, c’è molta strada da fare

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In data 16 settembre, si è tenuta la prima riunione che ha aperto la procedura di esame congiunto tra Organizzazioni Sindacali e la a Direzione Kyndryl Italia. Quest’ultima il 9 settembre ha comunicato di voler avviare la CIG sui siti di Milano, Roma e Torino per 13 settimane anche non consecutive.

La comunicazione piuttosto scarna dice che la CIG impatterà su 185 lavoratori di Roma, 300 di Milano e 165 di Torino con un taglio fino a 16 ore di lavoro settimanali, non riportava una pianificazione e tantomeno entra nel merito delle modalità, delle figure e di altri aspetti esiziali.

Durante la riunione l’azienda ha motivato la richiesta con una difficoltà temporanea, legata a ragioni congiunturali, oltre a una serie di ritardi nell’ingresso di alcune commesse di clienti pubblici e privati.

Nella riunione i dirigenti Kyndryl hanno sostenuto che la procedura è legata ad un progetto di rilancio e motivando così l’intenzione di mantenere l’operatività aziendale e quindi prevedendo l’esclusione dalla CIG di alcuni settori e figure.

L’USB ha rilevato come l’idea di temporalità esposta dall’azienda cozzi con la sistematicità dei progetti di ristrutturazione che hanno investito nel corso degli anni i dipendenti ex IBM e Sistemi Informativi che, arrivati in Kyndryl, oggi sono chiamati a fare i conti con una richiesta di CIG che taglierà stipendi, tredicesime, TFR, contributi, ferie e permessi rischiando di essere evocata dall’azienda anche nella discussione sul PDR.

2 giornate di lavoro per 13 settimane per 665 dipendenti sono da una parte una risparmio considerevole per l’azienda e dall’altra una penalizzazione forte per ogni lavoratore coinvolto (INPS riconosce infatti ai lavoratori una paga oraria i circa 7 euro lordi).

Rimaniamo quindi convinti che di fronte ad una congiuntura temporale ci posso essere soluzioni che hanno minor impatto sull’occupazione e sul salario rispetto alla CIG, strumento che, come abbiamo denunciato, pesa sui lavoratori e sulle casse pubbliche dell’INPS .

Per quanto ci riguarda in queste situazioni di crisi ci sono alcuni aspetti centrali :

  • Innanzitutto il meccanismo della solidarietà e quindi della rotazione è importantissimo

  • La tutela delle lavoratrici e dei lavoratori più esposti e più deboli

  • La mitigazione dell’impatto economico sui salari attraverso un supporto aziendale che tuteli il salario compresi i ratei

  • Garanzie dell’anticipo da parte dell’azienda dell’assegno INPS

A queste premesse di carattere economico si aggiunge la necessità di discutere con l’azienda anche delle modalità e della finestra temporale e, al suo interno, della declinazione della CIG richiesta.

Il confronto con l’azienda continuerà nelle giornate del 20 e 24 settembre, sarà importante il sostegno e il giudizio dei lavoratori in merito ai passaggi che dovranno ratificare qualsiasi accordo con l’azienda.

Roma 17 settembre 2024

Unione sindacale di Base Lavoro Privato Settore Informatico

RSU Kyndryl USB

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