L’improbabile sfilata satanica a New York è tutta Computer Graphics

1 year ago 61

L’improbabile sfilata satanica a New York è tutta Computer Graphics, ma chi condivide indignato spesso non lo sa. Ci troviamo dinanzi ad una vera e propria fake news, e di un ricco filone.

L'improbabile sfilata satanica a New York è tutta Computer Graphics

L’improbabile sfilata satanica a New York è tutta Computer Graphics

Quello sostanzialmente che vede i “Poteri Forti” esibirsi in pubbliche quanto inventate manifestazioni pubbliche di satanismo a caso. E parliamo di regalie di improbabili satanelli bomboniera, tazze sataniche e leader del mondo statanisti che guardano quadri satanici.

Il punto è sempre quello che abbiamo visto sia con QAnon che con le c.d. “Fonti Russe”: quando un movimento eversivo contro l’Occidente vuole diffamare qualcuno, lo descrive come un pedofilo, un satanista o una combo di altre le cose: non a caso in alcune risposte a questa fake news troviamo improbabili appelli a Putin perché sottometta l’Occidente.

L’improbabile sfilata satanica a New York è tutta Computer Graphics

A ben vedere le foto esistono, ma non fanno parte della New York Fashion Week. È esattamente lo specchio della presunta pubblicità del “Kinder Fetta a Blatte“, in realtà una installazione artistica contro la pubblicità in generale.

Si tratta di un’opera artistica “sintografica” dell’autore Rob Sheridan. Per sintografia si intende l’arte generata per mezzo degli strumenti moderni di GAN, algoritmi procedurali di disegno, come i noti Midjourney e Wall-E.

Abbiamo già studiato il fenomeno quando abbiamo notato come la moderna grafica automatica al computer abbia dato un volto a legioni di improbabili fantasmi delle “fonti russe”, un esercito di troll dalle mille identità e con visi sorridenti creati al PC.

Strumenti come Dall-E e Midjourney sono nati per creare vari tipi di ritratto partendo da parole chiave, da cui il termine “sintografia”: possiamo quindi creare improbabili visi di giornalisti e “pasionarie filorusse”, ma anche personaggi irrreali e assurdi, demoni infernali o personaggi da fumetto.

In questo caso Rob Sheridan ha semplicemente creato, o meglio istruito una IA con parole chiave nel creare figure demoniache ad una sfilata di moda, una falsa didascalia (parte della sua opera artistica) in cui dichiara che Satana aveva cominciato ad interessarsi di moda e mandato qualche diavoletta a sfilare.

L’opera è stata quindi “corretta” con Photoshop: come abbiamo visto nel caso degli “immortali fratelli Sasha e Masha“, al momento nessuna intelligenza artificiale è in grado di creare sorrisi, sguardi e mani convincenti, essendo le parti più sfuggenti nella foto. Sheridan, esperto di Glitch Art (l’arte che si basa sull’usare gli errori procedurali nella creazione di un’opera per arricchirla) ha tamponato il problema creando figure mascherate e ritoccando gli errori più grossolani, ma lasciando alcune anomalie (vedi le mani pluridattile e quasi artigliate) per dare ai presunti demoni modaioli un’immagine ancora più spaventosa.

Ovviamente, né sui portali della sfilata, né sulle gallerie di foto scattate dai fotografi troverete traccia di questo “presunto evento”, che non è mai avvenuto.

Conclusione

L’improbabile sfilata satanica a New York è tutta Computer Graphics, creata dall’artista di glitch art Rob Sheridan.

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