L’industria della carne e dei latticini nasconde un grande segreto: le sue massicce
emissioni di metano.
Un rapporto di Greenpeace Nordic confronta per la prima volta le emissioni stimate di metano di 29 grandi aziende produttrici di carne e latticini a livello mondiale, compreso il gruppo italiano Cremonini, con quelle delle 100 maggiori aziende del settore dei combustibili fossili.
E mostra il livello di riscaldamento che potremmo evitare se i governi si impegnassero a sostenere una giusta transizione dall’attuale modello di produzione zootecnica industriale che sta portando, sempre più, alla sovrapproduzione e al consumo eccessivo di carne e latticini.
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