L’IA si è integrata nella vita quotidiana degli svizzeri più rapidamente di ogni altra tecnologia, ma fa crescere la disuguaglianza digitale, secondo uno studio dell’Università di Zurigo Si è diffusa su larga scala solo da due anni e il modo in cui funziona è piuttosto opaco. Tuttavia, in Svizzera quasi tutti sanno cos’è l’intelligenza artificiale (98%) e più della metà la utilizza (54%). È quanto emerge da uno studio dell’Università di Zurigo, basato su un sondaggio commissionato dalla SSR. Per Michael Latzer, responsabile dello studio, questi valori sono sorprendentemente alti. “Da zero a quasi tutti i giovani e alla metà della popolazione in così poco tempo, non era mai successo con nessun’altra tecnologia”, sottolinea. Chi utilizza le applicazioni di IA lo fa principalmente “per testare quanto funzionano bene”. Altri motivi includono: elaborare e semplificare testi lunghi, completare attività o semplicemente scoprire cose nuove. Quasi tre quarti degli intervistati si sentono ...