La buona comunicazione aiuta a smettere di fumare

Nell’ambito del Congresso nazionale di ‘Future Respect – imprese sostenibili, pratiche a confronto’ si è svolta la tavola rotonda ’Codice di autoregolamentazione dei prodotti senza combustione: tra tutela dei consumatori e diritto all’informazione’, che, premesso l’obiettivo primario di assicurare la massima salvaguardia dei minori e dei non fumatori, ha evidenziato quanto la buona comunicazione di prodotti alternativi alle tradizionali sigarette possa aiutare a smettere di fumare.

Al panel ha partecipato Alberto Baldazzi, vice direttore di Eurispes, l’istituto di ricerca che ha coordinato il tavolo di lavoro sui prodotti senza combustione, quali sigarette elettroniche e dispositivi per il tabacco riscaldato, che ha sottolineato la larga condivisione dell’innovativo  Codice di autoregolamentazione,  sia da parte dei produttori che degli esercenti.
“Abbiamo lavorato – ha spiegato – per identificare formule e modalità di corretta informazione per i fumatori adulti per favorire comportamenti e abitudini potenzialmente meno dannosi per la salute”. Secondo Baldazzi, se supportato da una corretta informazione, lo sviluppo del mercato dei cosiddetti Prodotti Senza Combustione rappresenta per i fumatori adulti una valida alternativa alle tradizionali sigarette e al potenziale rischio, anche se la raccomandazione di base resta cessare completamente l’utilizzo di ogni prodotto del tabacco e della nicotina.

Sulla tutela dei consumatori ha insistito, Carlo De Masi, presidente di Adiconsum, che ha apprezzato la partecipazione alla creazione del ‘’Codice’’, soprattutto da parte di imprese produttrici, come Philp Morris, sottolineando il clima di trasparenza che ha caratterizzato i lavori del ‘’Tavolo’’, che ha visto partecipi sottoscrittori anche personalità del mondo della salute, e rappresentanti delle associazioni dei tabaccai, degli esercenti.
“Come rappresentanti dei consumatori – ha rilevato – vogliamo caratterizzarci non solo quali gendarmi delle bollette, ma soprattutto come partecipi alle pratiche ‘’sostenibili” e questo codice di autoregolamentazione al quale siamo stati presenti è certamente un contributo a una migliore qualità della vita per tutti. Anche se riguardo alla dissuasione dal
fumare, soprattutto verso i giovani, sarebbe necessaria una grande campagna di comunicazione”.
Infine, il segretario generale dell’Anafe-Confindustria, Pierluigi Rossi, che riunisce produttori di sigarette elettroniche ed esercenti, fra i principali promotori del Codice, ha denunciato la crescita, soprattutto sulla Rete, di un mercato nero di questi prodotti.
“L’adesione al Codice di autoregolamentazione – ha detto – è quindi anche una garanzia per i consumatori, aiutandoli ad essere più consapevoli nelle loro scelte a favore di prodotti che forniscono adeguate garanzie e informazioni”.

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