di Sofia Lincos e Giuseppe Stilo
Ormai è chiaro: se le designazioni di Donald Trump verranno confermate, una parte dei vertici dell’amministrazione statunitense sotto il suo secondo mandato, che prenderà avvio il 20 gennaio 2025, sarà costituita da appassionati di ufologia. Anzi, da qualcosa di più: da persone che, in diversi casi, hanno manifestato chiare convinzioni di tipo cospirazionistico, convinte che (come minimo) ci siano prove sufficienti per credere che gli alieni siano ormai sulla Terra e solchino i nostri cieli con le loro astronavi.
Marco Rubio
Il nome di maggior spicco è senz’altro quello di Marco Rubio, designato da Trump come prossimo segretario di stato. Di lui, vi avevamo già parlato qui: Rubio è parte di quella piccola lobby che dal 2017 sta portando all’attenzione del Congresso americano gli UAP – il nome più trendy con cui vengono chiamati gli UFO.
Repubblicano della Florida, Rubio era stato sottosegretario agli Esteri per l’America Latina sotto la prima amministrazione Trump. Da sempre interessato alle questioni della vita extraterrestre, nel 2023 ha seguito le dichiarazioni al Congresso di David Grusch, ex-ufficiale delle forze armate, che ha affermato (senza portare prove) che gli Stati Uniti disporrebbero di navi extraterrestri costruite da esseri intelligenti e che avrebbero anche recuperato “reperti biologici non umani”. Pur senza sbilanciarsi troppo, Rubio aveva dichiarato a News Nation che affermazioni simili erano già state condivise con la Commissione Intelligence del Senato da altri informatori dell’intelligence con “alte autorizzazioni”, e di non vedere il motivo per cui queste persone avrebbero dovuto mentire
Rubio è anche stato ranking member (una specie di vicepresidente) della Commissione senatoriale per i servizi di intelligence. Alla sua spinta e al suo sostegno si deve, almeno in parte, la produzione dell’ormai fin troppo celebre rapporto del Direttorato della National Intelligence pubblicato il 25 giugno 2021. Un rapporto che parlava di UAP che sembravano dimostrare un comportamento intelligente, e che aveva portato nel dicembre 2021 all’inclusione degli UAP nel National Defense Bill, legge che prevedeva la formazione di un ente incaricato proprio di un ufficio che avrebbe avuto
“accesso ai dati del Dipartimento della Difesa (DoD) e dell’intelligence relativi agli UAP. In tal modo, l’ufficio avrà l’autorità di stabilire uno sforzo coordinato per segnalare e rispondere agli UAP, migliorare significativamente la condivisione dei dati tra le agenzie sugli avvistamenti di UAP, affrontare i problemi di sicurezza nazionale e segnalare gli effetti sulla salute che le persone possono sperimentare in relazione agli eventi UAP”. (La descrizione proviene dalla pagina di Marco Rubio stesso sul sito del Senato USA).
Questo ufficio è stato poi effettivamente costituito, ed è coordinato congiuntamente tra il Segretario della Difesa e il Direttore dell’Intelligence Nazionale. Le sue dichiarazioni più recenti (e nettamente pro-Ufo) risalgono al giugno 2024.
Mike Waltz
Anche Mike Waltz, designato da Trump come Consigliere per la Sicurezza Nazionale, ha una lunga storia d’amore con l’argomento extraterrestri in visita alla Terra.
“Penso che dobbiamo prendere la questione incredibilmente sul serio“, aveva dichiarato Waltz nel 2023, in merito alle dichiarazioni di Grusch sulle più che presunte tecnologie extraterrestri in mano agli americani. Waltz, in quanto Consigliere per la Sicurezza Nazionale, sarà chiamato a esprimersi anche sugli avvistamenti UFO sui cieli dell’America, già definiti da lui
“Questi strani oggetti che stanno facendo cose che non possiamo spiegare, che stanno sfidando la fisica”.
Oggetti che, pertanto, per lui sarebbe importante studiare e analizzare:
“Ora abbiamo una tale proliferazione in tutto il mondo di satelliti, radar, sensori, telecamere, mentre, sai, 20-30 anni fa, c’era solo Joe Bob e il suo camioncino che scattava una foto sgranata di qualcosa che vedeva nel cielo. Ora abbiamo immagini radar, termiche, diversi tipi di sensori a infrarossi, non si può negare questa roba. Si tratta di dati reali e concreti che mostrano oggetti che stanno facendo cose che non possono essere spiegate. […] E sono quei dati che abbiamo chiesto alla comunità dell’intelligence e al Pentagono di analizzare e tornare al Congresso per spiegarli, e attraverso di noi, spiegarli anche al popolo americano”.
Matt Gaetz
Il deputato della Florida Matt Gaetz è stato scelto da Trump come prossimo Procuratore generale degli Stati Uniti, carica che può essere paragonata a quella di un nostro Ministro della Giustizia (anche se la sua nomina ha fatto inarcare parecchi sopraccigli, a causa dei suoi numerosi attacchi nei confronti del Dipartimento di Giustizia, a suo parere parte del Deep state).
Gaetz è parte, come Rubio, del gruppetto di parlamentari che fa pressioni sul Congresso perché si consideri seriamente la questione UFO. Nel 2023, ad esempio, aveva preso parte come ospite a un’audizione al Congresso sul tema, durante la quale gli era stato permesso di interrogare i testimoni, più che ben disposti a farsi ascoltare. In quell’occasione, aveva chiesto che venissero riportati i dati su un presunto avvistamento di UAP da parte di piloti dell’aeronautica statunitense al largo della costa della Florida nel Golfo del Messico, avvenuto all’inizio del 2023.
E, sempre in quell’occasione, Gaetz aveva dichiarato che il movimento dell’oggetto
“non poteva essere collegato a nessuna capacità umana, né degli Stati Uniti né di nessuno dei nostri avversari”.
Oggetti come questi sarebbero avvistati frequentemente dal personale militare, ma non denunciati:
“Mi è stato detto esplicitamente da questi piloti collaudatori che se hai un’esperienza con gli UAP, la cosa migliore che puoi fare per la tua carriera è dimenticarla e non dirlo a nessuno, perché qualsiasi tipo di segnalazione di questi oggetti, sia sopra che sotto la superficie del mare, ha poi conseguenze per queste persone. E questa è la cultura che dobbiamo cambiare, se vogliamo arrivare alla verità”.
John Ratcliffe
Anche un altro posto assolutamente strategico sarà occupato da un appassionato di UFO: si tratta di John Ratcliffe, ex direttore della National Intelligence, designato da Trump addirittura come prossimo Direttore della CIA.
Anche Ratcliffe, come Waltz, si è detto preoccupato per gli UAP che sorvolerebbero il paese. In un’intervista a Fox News, per esempio, aveva affermato che le forze armate sarebbero in possesso di molte più informazioni di quelle rese pubbliche:
“Ci sono molti più avvistamenti di quelli che sono stati resi pubblici. Alcuni di questi sono stati declassificati. E quando parliamo di avvistamenti, stiamo parlando di oggetti che sono stati visti dai piloti della Marina o dell’Aeronautica Militare, o sono stati ripresi da immagini satellitari, e che francamente eseguono azioni difficili da spiegare. Movimenti difficili da replicare, per i quali non abbiamo la tecnologia. O che viaggiano a velocità che superano la barriera del suono, ma senza un boom sonico”.
Un’amministrazione amica degli UFO?
Quali conseguenze avrà la presenza di questi nuovi dirigenti sulla politica americana? Probabilmente, maggiori risorse economiche spese per occuparsi della questione UFO – una dimensione, quella economica, che in tutte queste vicende sembra giocare un ruolo per niente secondario. Quanto potrà significare in termini di spreco di denaro pubblico, e quali conseguenze questo porterà, potrà dircelo solo il tempo
Ad ogni modo, si tratta di qualcosa che, fino a poco tempo fa sarebbe stato difficile da prevedere. È il sintomo del fatto che argomenti come quello della presenza extraterrestre sulla Terra, un tempo tema della controcultura e di settori tutto sommato marginali rispetto ai processi decisionali della società, è entrato a poco a poco nel dibattito pubblico, nel cosiddetto mainstream, arrivando a coinvolgere strati sociali elevati e dotate di potere decisionale in ambito economico e politico. D’altra parte lo stesso Donald Trump, pur dicendosi prudentemente scettico sull’argomento, nell’estate 2024 aveva commentato su quanto spesso gli venisse chiesto di esprimersi sul fenomeno:
“Ricevo questa domanda quanto quasi tutte le altre domande messe insieme… ‘Pensi che ci siano alieni che volano qua e là?’
Gli UFO non sono più un tema di nicchia. Bisogna prenderne atto, per certi versi con preoccupazione, visto che in larga misura, coloro che ci credono e se ne occupano hanno una visione cospirazionistica di questa faccenda e di molto altro (non tutti: in Italia, a fronte di queste storie, il Centro Italiano Studi Ufologici è allibito, e assai prudente e critico su mille storie).
Oggi gli UFO muovono soldi, muovono persone, smuovono i potenti, sono oggetto di attenzione da parte di enti deputati come l’AARO e protagonisti di audizioni presso il Congresso degli Stati, nel corso delle quali vengono fatte senza batter ciglio affermazioni mirabolanti (una si è tenuta mercoledì 13 novembre, e la prossima, a strettissimo giro di posta, si terrà martedì 19). In quella del 13 novembre, per esempio, il giornalista Michael Shellenberger ha consegnato alla co-chair della seduta, la repubblicana credente negli alieni Nancy Mace, un documento che sarebbe stato passato a Shellenberger da un anonimo militare, e che rivelerebbe l’esistenza di un progetto-ombrello militare super-segreto, detto “Immaculate Conception”. Ignoto a quasi tutte le forze armate e a gran parte delle amministrazioni, questo progetto seguirebbe ogni giorno le attività degli UFO alieni nei cieli della Terra e nello spazio periterrestre,l certissimo della loro origine non-umana. Mace e altri deputati, come la repubblicana complottista di area QAnon Lauren Boebert, presente alla seduta, sono apparsi galvanizzati dal documento.
È questo il tipo di affermazioni che ormai è normalizzato nei corridoi di Washington. La credenza negli UFO alieni, spesso nelle sue forme più estreme, riguarda ormai i più alti vertici degli Stati Uniti. Comunque la si pensi, non è una cosa da poco.
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