La morte improvvisa del rispetto.

3 years ago 44

Avrete notato, con maggiore probabilità in questi giorni, che negli ambienti novax più estremi (e stupidi, devo aggiungere) c'è la corsa "al morto".

Tragiche notizie di morti, arresti cardiaci, infarti, malori improvvisi, qualsiasi dramma viene collegato (palesemente o meno) alla vaccinazione antiCovid. A volte è il giornale stesso che con un operazione a dir poco ignorante fa il collegamento: "muore quindici giorni dopo il vaccino" o "morto giovane, ieri si era vaccinato", altre volte è chi mette la notizia (sui social, così gira di più) a fare questo collegamento.
E spesso senza neanche sapere se, effettivamente, quella persona fosse vaccinata o meno.

Queste persone lo fanno perché davvero pensano che queste morti, queste tragiche scomparse, siano dovute ai vaccini o c’è dell'altro?

Beh, non si può essere sicuri ma un forte sospetto di (idiota) strumentalizzazione c'è. Non credo serva ripetere che una correlazione temporale (“post hoc propter hoc”) non è una prova di reale collegamento tra due fenomeni (altrimenti tutti quelli che morissero dopo colazione sarebbero presentati come "muore dopo il caffè") e i dati che dicono un decesso sia realmente legato alla vaccinazione (antiCovid, qui parliamo di questa) ce ne sono pochi.

Chi mette queste immagini è spesso violento, aggressivo, fa parte di quei gruppi di attivisti che si impegnano con tutti i mezzi per attaccare i vaccini e le campagne di vaccinazione. Tentano di spaventare, minacciare, far nascere dubbi e incertezze e questo è un buon metodo perché se una persona legge venti volte al giorno che un giovane è morto all'improvviso "subito dopo il vaccino" certo è che si spaventa e avrà mille dubbi se dovesse decidere se vaccinarsi.
Usano queste tragici eventi come volantino per le proprie ideologie, un “tag” (una sigla che identifica un certo argomento sui social) usato da alcuni di loro è #vianantro che significa “un altro è andato”, dimostrando come trasformino queste persone scomparse in numeri senza rispetto.

“Via n’antro”, “avanti un altro”, usare i morti per ideologia

Ma come si sa le paranoie (o i piani) di quattro esaltati non possono né condizionare né fermare la medicina o il progresso e quindi non resta che relegare il fenomeno a esibizione da circo o osservarlo come esempio di estremismo ideologico. Ci resta un unico punto in sospeso.
Queste morti legate alla vaccinazione (cancelliamo solo per un attimo i migliaia di morti per Covid) sono davvero così tante?

No. 

I dati della farmacovigilanza parlano chiaro. Esistono sette decessi correlabili alla vaccinazione (due dei quali non direttamente, sono due persone morte per Covid nonostante la vaccinazione, quindi per suo fallimento). Sette decessi (5 se escludiamo i fallimenti del vaccino) su più di 50.000.000 di dosi quanti sono? Pochi? Tanti? C'è una strage in corso come urlano certi pazzi o siamo nei numeri previsti e inevitabili? io direi che se definissimo il decesso un evento "rarissimo" dopo questa vaccinazione si descriverebbe la realtà.

Ma allora perché queste notizie quotidiane di "morti improvvise", di "stragi" presunte?
Perché questi sono avvoltoi che hanno uno scopo ben preciso: diffondere paura.

Posto il fatto che ufficialmente (come abbiamo visto) non ci sono particolari allarmi su "decessi" post vaccino (e ci mancherebbe), dobbiamo vedere se questi morti che vengono riportati in continuazione dai giornali e poi riversati sul web e usati dagli antivax sono "particolari", "strani" o se invece è la normale situazione del nostro paese.
Il tasso di mortalità (numero di morti in una data popolazione) in Italia è di circa 11 per 1000. Ovviamente per tante cause. Questo significa che ogni giorno moriranno migliaia di persone per le più svariate cause. Una morte o due passerebbero inosservate ma in Italia abbiamo un sistema di monitoraggio giornaliero dei decessi. Le morti si mantengono ovviamente stabili nell'anno e hanno un picco, tipico a ogni epidemia di influenza (ricordate quando i novax dicevano che l'influenza era una sciocchezza? Ecco, non lo è mai stata). Poi c'è un picco anomalo, quello del periodo della pandemia, i numeri ora scendono e aspettiamo di vedere cosa succederà questo inverno.
Ma a noi interessano i morti "improvvisi". I novax sostengono ci sia una strage dovuta alle vaccinazioni. Strage che non risulta da nessun database, nessuna statistica né osservatorio ma solo dai giornali incauti e dalla mente malata degli estremisti antivaccino.
Allora ho preso dei dati dalle statistiche Istat. Anni nei quali non c'era la pandemia né la vaccinazione anticovid e ho cercato i morti per cause che possono determinare morte improvvisa (per esempio le malattie cardiovascolari. Escludendo tutte le morti per altre cause (tumori, incidenti, malattie croniche e altro).
Nel 2018 (andiamo in periodo pre pandemico, per sicurezza) in Italia sono morte 61972 persone per malattie del cuore di tipo ischemico (infarto, per esempio). Significa 170 al giorno. Nessun giornale ne ha parlato eh? E nessuno ha descritto quello che stavano facendo prima di morire o due settimane prima. Ed escludiamo tutte le altre cause di morte improvvisa. Non lo percepiamo, vero?
Perché "non ha importanza". Perché è una notizia tragica e privata. Perché non interessa se non a chi voleva bene queste persone. Se in un giornale si legge di un giovane di 25 anni purtroppo morto all’improvviso, si tratta di uno dei 16 coetanei che moriranno quell’anno all’improvviso come lui.



Ma non in tutti i casi è possibile stabilire la causa di morte (mancata autopsia, non interesse, urgenza di sepoltura e altro). Così potremmo andare a vedere (nel 2008, altro anno a caso fuori pandemia) quanti decessi ci furono per cause sconosciute: ben 233. E 47 per "cause maldefinite". 436 le morti per malattie cromosomiche o congenite (che a volte si scoprono solo dopo autopsia). Centinaia l'anno. Ovviamente ognuna di queste persone, con una propria vita e storia, che poco prima della scomparsa aveva fatto qualcosa. Un pranzo, un gioco, una pausa, un vaccino o una risata. Sono persone normali che hanno concluso la loro vita come succederà a tutti noi.
Parliamo quindi di centinaia di decessi giornalieri, tutti i giorni, per cause di vario tipo (e molte di queste cause possono determinare morte improvvisa o inaspettata). La gente è talmente presa dalla realtà virtuale, ignora talmente il mondo attorno alla propria persona, che non si rende conto dell'enormità di ciò che ci succede attorno e quando qualcuno lo fa vedere (e i giornali in questo schifo hanno mangiato alla grande) si stupisce, si pone domande, guarda in alto e non riesce a capire.

L'esempio è ovviamente indicativo e non ha valore scientifico ma può servire a spiegare (sempre a chi è interessato perché chi è infarcito di ideologia non ha alcun interesse a capire ma solo a "credere") perché sembra ci sia un eccesso di decessi dopo il vaccino. È semplicemente una manipolazione della realtà e anche grossolana (perché costruita con ritagli di giornale e diffusione tramite social). Un "malore improvviso", termine giornalistico, non medico, che identifica le "morti improvvise", un insieme di decessi che raccoglie molte cause di morte (ictus, infarti, emorragie, fibrillazione cardiaca e altro), non meriterebbe risalto particolare perché NON È un evento rarissimo; la morte improvvisa è la causa di morte principale tra gli individui maschi tra i 20 e i 60 anni e non presenta nessun segno prima dell'evento che possa farlo sospettare. Chi muore all’improvviso, quasi sempre, stava benissimo prima di stare male.

50.000 decessi l'anno solo in Italia per problema cardiaco (quasi sempre per infarto)! Vuol dire 135 persone al giorno. Non c'è nessun picco anomalo se escludiamo quello che corrisponde ai picchi di Covid (e sono decessi da Covid, non improvvisi). Quindi casomai la strage è dovuta alla pandemia, non al vaccino, senza considerare che il Covid-19 aumenta il rischio di insufficienza cardiaca e morte per questo motivo.
Ovviamente per chi è infarcito di ideologia i morti di Covid scompaiono (sono inventati, avevano altre malattie, erano anziani e mille altre cose), mentre quelli che muoiono all’improvviso sono benzina per le loro paranoie e psicosi.

Mortalità negli ultimi anni in Italia. I picchi corrispondono alle epidemie influenzali e, negli ultimi due anni alla pandemia Covid.

Così è più chiaro perché chi fa di questi eventi una "strage dovuta ai vaccini" è un avvoltoio?

Qualcuno dirà: "ma che senso ha diffondere queste notizie?". È ideologia.
Gli antivaccino professionisti devono diffondere (per sostenere le proprie idee) un'atmosfera di dramma in corso, di veleno che starebbe sterminando la popolazione. È tipico dei movimenti "millenaristi": "vi stanno uccidendo! Sveglia!".
Non importa accertarsi o approfondire: sbatti il morto sui social, crea caos.


Tutti i profili social dei "novax" (centinaia di profili falsi, copiati, anonimi) hanno casi in famiglia di morti, paralisi, malori, malesseri. La cugina, il marito, il nonno, il cognato, sono centinaia. Che stonano con i dati ufficiali. Allora bisogna fare una scelta razionale, credere a tulipano86 o alle statistiche. Dare credito a #maurizio_il_ribelle o leggere i report Aifa. Non c'è tanto altro da fare, nessuna spiegazione sarà sufficiente per chi ritiene maurizio il ribelle attendibile e da ascoltare. Tutto questo senza rispettare né chi muore, né i suoi cari.
E se un decesso fosse dovuto proprio al vaccino? Non è facile scoprirlo ma in certi casi sì, quando per esempio la causa di morte si ripete in diversi casi o quando c'è un plausibile collegamento.

La farmacovigilanza serve proprio a segnalare eventi "sentinella", se si notassero decessi sospetti o maggiori di quelli attesi si avrebbe un blocco immediato del farmaco coinvolto (è successo, anche con troppa solerzia!). Possiamo dire che già gli eventi avversi a questi vaccini sono rari, i decessi sicuramente correlati si possono definire "episodici", rarissimi.
Qualche intelligente potrebbe dire "e se capitasse a te?" frase che denota non solo povertà di argomenti ma anche un'intelligenza che merita ulteriori approfondimenti perché si potrebbe facilmente rispondere "e se muori di Covid?".
Non sono questi gli argomenti. Anzi, se proprio dovessimo dare un giudizio su chi usa i decessi di vari cittadini per scopi ideologici o interessi personali, dovremmo dire che ci sarebbe da vergognarsi. Nessuna scusa è buona: ignoranza, esaltazione, fanatismo. Non si fa. C'è un livello di dignità e rispetto che non dovrebbe mai essere superato e in questo caso l'unica strage è quella del rispetto che queste persone non riservano a chi muore. Non saranno gli incivili a fermare la nostra civiltà.
Come non saranno la paura o il terrorismo a fermare la scienza.

Alla prossima.

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