Circola sui social la notizia secondo cui la NASA avrebbe previsto una probabilità del 72% che un asteroide colpisca la Terra nel 2038. Uno dei post presenti su Facebook è accompagnato dal seguente testo:
“27/06/2024 – La Terra entrerà in collisione con un asteroide nel 2038 con una probabilità del 72%
Il diametro dell’asteroide può raggiungere gli 800 metri e saranno a rischio Stati Uniti, Messico, Spagna, Portogallo, Tunisia, Algeria ed Egitto.
La NASA riconobbe che sarebbe stato impossibile difendere il pianeta perché mancava l’infrastruttura necessaria per la difesa planetaria, e fu mai condotto un solo esperimento per impedire agli asteroidi di entrare in collisione con la Terra.”
Questa è in realtà un’interpretazione errata dell’esercitazione biennale svolta dall’agenzia di difesa planetaria della NASA. Lo scopo è valutare la capacità degli Stati Uniti di affrontare impatti di asteroidi o comete potenzialmente pericolosi, motivo per cui la notizia deve essere etichettata come “falsa”. In un comunicato stampa del 20 giugno 2024, infatti, l’agenzia governativa ha affermato che non sono note minacce significative di asteroidi per la Terra nel prossimo futuro. Ecco il testo tradotto in italiano:
“L’Ufficio di coordinamento della difesa planetaria della NASA, in collaborazione con la FEMA (Federal Emergency Management Agency) e con l’assistenza dell’Ufficio per gli affari spaziali del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, ha convocato un’esercitazione per informare e valutare la nostra capacità come nazione di rispondere efficacemente alla minaccia di un asteroide o una cometa potenzialmente pericolosi. Sebbene non siano note minacce significative legate all’impatto di asteroidi per il prossimo futuro, gli esercizi ipotetici forniscono preziose informazioni esplorando i rischi, le opzioni di risposta e le opportunità di collaborazione poste da diversi scenari, da danni regionali minori con poco preavviso a potenziali catastrofi globali previste con anni o decenni prima.”
L’ESERCITAZIONE SULLA MINACCIA DI UN ASTEROIDE
Come avete letto nel comunicato stampa, l’esercitazione è stata gestita dal Planetary Defense Coordination Office (PDCO) della NASA, che in passato ha condotto quattro esercitazioni simili. Gli studiosi hanno esaminato le potenziali risposte nazionali e globali nel caso in cui fosse identificato un asteroide mai rilevato prima, che, secondo i calcoli iniziali, avrebbe una probabilità del 72% di colpire la Terra entro circa 14 anni. Si tratta quindi di uno scenario ipotetico, non di una previsione reale. Inoltre, la NASA ha dichiarato che pubblicherà “un rapporto completo della simulazione” in un secondo momento, includendo i punti di forza e di debolezza delle possibili risposte.
CONCLUSIONI
Dunque, come ha ribadito l’agenzia spaziale il 30 giugno, nessun asteroide conosciuto rappresenta una minaccia per la Terra. Queste esercitazioni servono unicamente a migliorare la preparazione per un evento potenzialmente catastrofico che, sebbene improbabile, potrebbe verificarsi in futuro. In parole semplici, la NASA ha simulato l’impatto di un asteroide per testare le risposte globali a una possibile minaccia futura, con l’obiettivo di prepararsi al meglio per uno scenario del genere. Insomma, nulla di cui allarmarsi.
RISORSE UTILI
Se siete interessati a monitorare i percorsi previsti degli asteroidi e dei pianeti nei prossimi dieci anni, potete consultare gratuitamente lo strumento interattivo della NASA chiamato “Eyes on Asteroids”. Trovate il link per accedere al servizio qui.
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