Terna, il gestore della rete elettrica nazionale, ha realizzato in collaborazione con la Società di Botanica Italiana tre”Tiny Forest”, ovvero tre comunità vegetali piccole ma molto efficienti in quanto riproducono associazioni forestali naturali secondo il metodo del botanico giapponese Akira Miyawaki. Queste micro-foreste, localizzate nei territori comunali di Roma e Caserta, serviranno ad aumentare la biodiversità, a mitigare l’impatto della crisi climatica e, contemporaneamente, a studiare l’impatto di questo sistema di forestazione sulla riduzione degli inquinamenti.
Il progetto coinvolge tre cooperative sociali dove sono stati realizzati gli interventi: Nuova Arca Società Agricola (Roma) che sviluppa progetti di inclusione lavorativa per giovani mamme, rifugiati, ragazzi in condizione di difficoltà e persone con disabilità; Fattoria Sociale Tenuta della Mistica (Roma), orientata all’accoglienza, alla solidarietà e all’integrazione lavorativa di soggetti con disabilità meno gravi e di persone a rischio di esclusione sociale; Fattoria Sociale Fuori di Zucca (Caserta) che, attraverso il riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata, promuove l’inclusione e il lavoro dignitoso per persone in difficoltà psicologica.
Ciascuna Tiny Forest misura circa 200 metri quadri e ospita 400 piantine. Il team di botanici della Società Botanica Italiana ha studiato le comunità vegetali locali e identificato le specie maggiormente idonee alla piantumazione: in totale sono state utilizzate 7 specie arboree e 11 specie arbustive, per un totale di 18 specie diverse, in linea con le caratteristiche dei territori e della Regione Bioclimatica Mediterranea. I risultati della sperimentazione serviranno a definire delle linee guida per l’identificazione delle migliori specie e delle migliori associazioni vegetali al fine di realizzare altre Tiny Forest sul territorio italiano.
Quello lanciato da Terna e Società Botanica è il primo progetto italiano inserito nella lista delle Tiny Forest®: il metodo Miyawaki prevede delle regole molto stringenti per aumentare la velocità di crescita delle foreste, lo sviluppo della biodiversità all’interno di questi microboschi e la loro capacità di assorbimento della CO2. Si tratta di un tipo di forestazione ancora poco conosciuto nel nostro Paese, mentre nel Regno Unito sono almeno 150 le Tiny Forest attualmente realizzate e l’Olanda ha già superato i 100 impianti.
La sostenibilità per Terna è un driver strategico e uno dei pilastri su cui si basa l’attività del Gruppo: i circa 10 miliardi di euro complessivi di investimenti, che l’azienda ha previsto nell’aggiornamento del Piano Industriale 2021-2025 ‘Driving Energy’, sono considerati per loro natura sostenibili per il 99% in base al criterio di eleggibilità introdotto dalla Tassonomia Europea.
L’impegno di Terna verso la biodiversità è anche coerente con la roadmap di economia circolare stabilita dalla società, che prevede azioni volte a integrare la circolarità nel modello di business, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale del Gruppo e della sua catena del valore, anche in termini di riduzione delle emissioni di CO2.
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