Licenziamenti Gruppo Alitalia Cityliner, estensione di due mesi della Cigs: un passo avanti ma manca ancora una prospettiva concreta per salvare 2300 posti di lavoro

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Si è svolto oggi l'incontro al Ministero del Lavoro, alla presenza del Capo di Gabinetto del Ministro Calderone e delle delegazioni del Ministero dei Trasporti e del Ministero del Made in Italy, per espletare le procedure di confronto tese ad evitare il licenziamento dei 2300 lavoratori di Alitalia SAI e Cityliner in A.S.

Il Ministero ha dichiarato la disponibilità di un’estensione di due mesi, per evitare l’invio delle lettere di cessazione del rapporto di lavoro a partire da lunedì prossimo. USB aveva chiesto la Cigs per un anno fino a tutto il 2025, per l’inserimento dei dipendenti del bacino nei rami d’azienda acquisiti da Ita Airways, Swissport ed Atitech: si è verificato, infatti, un ritardo dei piani industriali di queste aziende.

Riteniamo utile un provvedimento “Ponte”, ma adesso ci si deve impegnare a prospettive strutturali e concrete. Ora si apriranno una serie di riunioni tecniche, per dipanare una materia complessa, ma due mesi in più di cassa ancora non allontanano i licenziamenti.

Per USB è necessario un ulteriore periodo di CIGS. Il Ministero ha parlato di eventuale estensione e raddoppio della NASPI, con possibile intervento del FSTA finalizzato al ricollocamento e al raggiungimento dei requisiti pensionistici degli interessati.

Rispondendo alla denuncia sollevata da USB sulle modalità, veramente inaccettabili, di discrezionalità sulle selezioni in corso da parte delle aziende sopracitate, il ministero ha risposto di sollecitare formalmente le aziende coinvolte per la necessaria ricollocazione.

Le mobilitazioni che sono state portate in campo da USB, Cub e Navaid tengono acceso il riflettore sulla drammaticità della vertenza e per ora sono stati rinviati i licenziamenti, ma la mobilitazione dovrà continuare.

Renderemo note le date delle prossime convocazioni al MdL.

USB Lavoro Privato

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