Lupi, dubbi e favole.

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Lupo europeo (Canis lupus)

Una consigliera comunale di Vicopisano, Marrica Giobbi, madre del deputato leghista Edoardo Ziello, nei giorni scorsi ha fatto parlare di se lanciando ai quattro venti l’allarme sulla presenza di aggressivi Lupi nel territorio comunale del suo Comune.

Negli anni scorsi se la prese con l’accoglienza nel centro del Pisano di tre donne (di cui due incinte) migranti, a suo dire a scapito degli Italiani, stavolta se la prende con “i lupi, importati da qualche sconsiderato”. Sempre migranti sono, d’altra parte.

Appennino, Lupo (Canis lupus)

In realtà, la consigliera comunale non ha contezza diretta dell’avvenimento, racconta dell’incontro con le due belve del “marito di una mia amica che di buon’ora va a correre partendo da Zambra in un percorso ad anello che lo vede transitare da Caprona, Uliveto, Cascina San Prospero seguendo le piste ciclopedonali. Stamani due lupi lo hanno intercettato ed hanno deciso d’affrontarlo, tanto che lo sfortunato corridore ha ricevuto dei morsi sulle gambe e graffi su un gluteo. Sanguinante, spaventato, ma sempre in piedi e senza perdersi d’animo, puntando alla propria salvezza, sempre di corsa si è portato sulla Provinciale Vicarese, sbracciando per richiamare l’attenzione di chi stava transitando in quel momento. Non essendosi fermato nessuno, ha attraversato la strada e si è lanciato nel fosso sottostante – prosegue – un lupo si è fermato, l’altro lo ha seguito per un certo tratto mentre il ferito ha continuato a procedere verso lo stabilimento dell’acqua di Uliveto. La disavventura si è conclusa con un accesso al pronto soccorso di Pisa dove il jogger è stato trattato con antirabbica e antitetanica“.

La moglie del malcapitato – amica della consigliera – poi conferma, aggiungendo il particolare dell’inizio della corsa mattutina, le 5.30, quand’è buio pesto.

Tanto per cambiare, la Coldiretti pisana riprende e lancia l’allarme sociale.

Sobriamente il malcapitato tace.

I vari mezzi d’informazione riportano acriticamente quanto affermato dalla consigliera comunale e confermato dalla moglie dello sfortunato corridore, solo Il Tirreno pone il dubbio che possano esser stati esemplari ibridi.

In realtà, per quanto è dato sapere, non c’è alcuna conferma che l’aggressione – di cui non si ha notizia di denuncia alle autorità – sia opera di esemplari di Lupo (Canis lupus), nessun esame da parte di esperti o dei Carabinieri Forestale.

Al buio – e con comprensibile agitazione – pare ben difficile distinguere con certezza un Lupo da un Cane di grossa taglia.

Lupo (Canis lupus, foto Raniero Massoli Novelli)

Chi i Lupi li studia sul serio da decenni, come il prof. Luigi Boitani (Università degli Studi “La Sapienza” di Roma), spiega pazientemente da anni che il Lupo non aggredisce l’uomo e che “sono ormai due secoli che il rischio di un attacco da parte del lupo ad un uomo è relegato a situazioni eccezionali come ad esempio un lupo malato di rabbia (malattia ancora oggi molto diffusa dal Medio Oriente all’India, ma debellata in Europa), o un lupo attaccato dall’uomo e costretto a difendersi. Negli ultimi due secoli, gli attacchi mortali in tutto il mondo sono stati rarissimi; negli ultimi 20 anni si contano solo due attacchi, entrambi in Alaska, nessuno in Europa”.

In realtà, in Italia, corriamo molti più rischi a causa degli Imenotteri (Api, Vespe, Calabroni): nel periodo 2004-2016 sono morte ben 392 persone in conseguenza delle loro punture.

In Italia, poi, non ci sono mai state le presunte “importazioni di Lupi” di cui parla la consigliera Giobbi: è semplicemente una falsità.

E’ invece vero che il Lupo è il fondamentale  fattore di contenimento delle popolazioni di Ungulati, in particolare del Cinghiale (Sus scrofa), che ne costituisce circa la metà della dieta.

Spesso credenze e suggestioni la fanno da padrone, come in quel caso, avvenuto tempo fa, in cui un cacciatore rimase per ore in balìa di un branco di famelici Lupi…che nessuno (lui per primo) vide mai.

Quando compare un Lupo, vero o presunto, dubbi e favole si diffondono: cerchiamo di rimanere nella realtà.

Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)

post scriptum, per fortuna, i Carabinieri Forestali e l’Amministrazione comunale di Vicopisano sono e rimangono nella realtà: i “due Lupisi sono rivelati due Cani in seguito alle verifiche effettuate sul posto. Il malcapitato (che giustamente non s’è lanciato pubblicamente in ipotesi azzardate) li ha riconosciuti e il proprietario dei Cani è stato sanzionato per omessa custodia. Dall’I.S.P.R.A., interessata dai Carabinieri Forestale, si attendono i risultati delle analisi sugli indumenti del corridore.

La consigliera comunale Marrica Giobbi e la Coldiretti pisana han perso un’occasione per tacere e, per dirla tutta, il loro comportamento potrebbe esser valutato da chi di dovere per verificarne l’eventuale corrispondenza con l’ipotesi del procurato allarme (art. 658 cod. pen.).

I Lupi sono ritornati naturalmente sulle Colline Pisane, ma non gli passa nemmeno per l’anticamera del cervello di mangiarsi nessuno, nemmeno nonnine e grulli.

ISPRA – presenza del Lupo in Italia (2021)

da Il Tirreno, 14 settembre 2024

Vicopisano, disavventura mentre fa jogging: «Aggredito e morso da un lupo».

L’uomo ha incontrato gli animali sulla ciclopedonale nel borgo di Noce. Non è chiaro se si tratti di lupi veri e propri o di ibridi, come spesso accade in casi come questi.

VICOPISANO. Stava facendo jogging, come tutte le mattine, su una pista ciclopedonale nella zona dell’Osteria Vecchia Noce, quando davanti sé ha visto un paio di quelli che sembravano proprio lupi.

È iniziata così la bruttissima disavventura di un uomo di Vicopisano che è stato aggredito da uno dei due animali e che solo grazie alla propria prontezza d’animo è riuscito a cavarsela con danni tutti sommato limitati.

È stata la consigliera comunale Marrica Giobbi a far emergere la storia, confermata anche dalla moglie dell’uomo, Alessia: «Mio marito era uscito di casa intorno alle 5,30 per andare a correre, come fa di solito, utilizzando le piste ciclopedonali».

Il percorso che l’uomo aveva in mente era una sorta di anello da Zambra verso Caprona, Uliveto, Cascina San Prospero.

Arrivato nel borgo di Noce, il poco gradito incontro con i due animali. Non è chiaro se si tratti di lupi veri e propri o di ibridi, come spesso accade in casi come questi.

«Fatto sta – racconta Alessia – che i due animali gli sono venuti incontro, aggredendolo. E fortunatamente lui li ha visti davanti a sé e si è così potuto preparare. Sarebbe stato molto peggio se l’avessero aggredito alle spalle».

Lupo europeo (Canis lupus)


Uno degli animali ha morso l’uomo prima a una caviglia, poi ha provato ad attaccarsi alla zona sotto ai glutei e al fianco. «Fortunatamente mio marito è riuscito a divincolarsi e a scappare», prosegue la moglie.

L’uomo, rincorso da uno dei lupi (o ibridi) si è immediatamente diretto verso la provinciale Vicarese, cercando di fermare una delle poche macchine in transito in quel momento. Non riuscendo nel suo intento, si è tirato nel fosso che costeggia la strada, muovendosi verso lo stabilimento dell’acqua Uliveto. Un lupo ha continuato a seguirlo per un tratto, poi ha desistito. Così il ferito ha potuto tornare a casa e poi recarsi al pronto soccorso, dove è stato medicato e sottoposto a un trattamento di antirabbica e antitetanica.

«Sappiamo che ci sono questi animali sui monti – conclude Giobbi – e purtroppo in molti per questo hanno smesso di frequentare i sentieri. Quello che preoccupa è che ora si trovano anche vicino ai centri abitati».

Lupo italiano o appenninico (Canis lupus italicus)

(foto Raniero Massoli Novelli, da mailing list ambientalista, S.D., archivio GrIG)

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