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Pino Maniaci mantiene la promessa fatta diversi anni fa. Già nel 2016, il giornalista di TeleJato rinnovava ad Antimafia Duemila l’impegno a tagliarsi i baffi qualora le autorità fossero riuscite a catturare Matteo Messina Denaro. Alla notizia dell’arresto, Maniaci ha pubblicato sui propri profili social il messaggio “Buona vita in carcere, Don Soldino”, appellativo con cui il giornalista ha spesso chiamato l’ex latitante di Cosa nostra, e a seguire l’annuncio: “Come promesso Pino Maniaci taglierà i baffi”. L’operazione è stata ripresa in diretta sul network di TeleJato. Il conduttore ha esibito una bottiglia di spumante e invitato in studio il proprio barbiere di fiducia, ed è inoltre apparso commosso durante l’operazione.
L’accusa di estorsione e l’assoluzione
Nell’aprile 2016, Pino Maniaci è accusato di aver estorto denaro ai sindaci di Partinico e Borgetto in cambio di una copertura mediatica più morbida sull’operato delle rispettive amministrazioni. Difeso dall’avvocato ed ex magistrato Antonio Ingroia, Maniaci ha sostenuto di aver subito la “vendetta della Procura” di Palermo per l’inchiesta giornalistica “La mafia dell’antimafia”. Nel servizio andato in onda nel 2013, si fa luce sulla mala gestione dei beni sequestrati da parte della sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, a quel tempo diretta dal giudice Silvana Saguto.
Nell’aprile 2021, il giornalista viene assolto dall’accusa di estorsione perché il fatto non sussiste. “La procura ci fa una figura di m… alla sentenza che mi assolve per le estorsioni”, è lo sfogo di Maniaci fuori dall’aula. Un anno dopo, la Corte d’Appello di Caltanissetta condanna per corruzione l’ex giudice Saguto a 8 anni e 10 mesi.
La condanna per diffamazione
Nella stessa camera di consiglio che decide l’assoluzione, il giudice monocratico condanna Maniaci a un anno e cinque mesi di carcere per diffamazione ai danni del giornalista Michele Giuliano e del pittore Gaetano Porcasi.
La chiusura di TeleJato
Nel maggio 2022, Maniaci annuncia la chiusura delle trasmissioni dopo 33 anni di attività a causa dell’esclusione dalla graduatoria del nuovo digitale terrestre. TeleJato si è così trasferito sul proprio sito web, sui canali social dedicati e sul canale 184 del digitale terrestre, visibile nelle province di Palermo, Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa e Trapani.
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