A poche ore dall’ultimo saluto a Giuseppe Di Bello, Maggiore della Polizia provinciale di Potenza e da sempre in prima linea per la tutela ambientale continuano ad arrivare i messaggi di cordoglio. A ricordare le sue battaglie è Italia Nostra che scrive: La motivazione con cui Peppino Di Bello vinse nel 2019 il Premio Zanotti Bianco di Italia Nostra recitava: “La forte motivazione interiore ed il senso di responsabilità verso la collettività lo hanno sostenuto nel complesso e difficoltoso percorso di legalità che ha scelto di intraprendere a tutela dell’Ambiente e delle persone, anche a fronte di pesanti ricadute personali e professionali”. Licenziato, – Italia Nostra nel 2020 lo sostenne in quel momento particolarmente difficile della sua carriera– reintegrato nel marzo del 2020 all’interno della Polizia di Stato, Di Bello ha denunciato la situazione di degrado del Lago Pertusillo, condotto inchieste che hanno portato alla scoperta di un traffico internazionale di rifiuti pericolosi e costantemente operato con disinteresse personale a difesa del Paesaggio e dell’Ambiente della Basilicata.
Il Wwf di Basilicata nel ricordare Di Bello esprime “estremo cordoglio e si stringe in un forte abbraccio ai familiari”. Con Peppe abbiamo condiviso da anni innumerevoli battaglie sui temi della tutela ambientale, della salute collettiva e della legalità, in cui spesso era il generoso trascinatore. Peppe lascia un vuoto nell’ambito dell’ impegno civico e sociale che non sarà facile colmare. Proseguiremo anche per lui, siamo conviti insieme a tante e tanti, l’ impegno sulle molte emergenze che interessano la nostra regione.