Il naufragio dei migranti a Crotone, nello specifico a Steccato di Cutro, è ora rappresentato da una foto che sta circolando sui social.
Mentre le forze politiche dibattono sulle responsabilità e sul “si poteva evitare” (la dichiarazione di Piantedosi, Schlein che chiede le sue dimissioni), sulle nostre bacheche è comparsa la foto di una bara bianca sulla quale è riportata una sigla. I lettori di Bufale.net chiedono conferma.
Naufragio dei migranti a Crotone, la foto della bara bianca
Con 66 morti accertati, al Palamilone di Crotone è stata allestita ieri – mercoledì 1° marzo – la camera ardente alla presenza delle autorità civili e religiose.
Tra i feretri spiccava quella bara bianca con i fiori bianchi, un giocattolo e la sigla “KR46M∅“. L’immagine è il simbolo di quello che la stampa locale definisce “la Spoon River del Mediterraneo” non senza un certo dolore e una certa amarezza.
La stessa foto è comparsa sulle pagine della stampa internazionale. Se salviamo l’immagine pubblicata su Ansa e consultiamo i dettagli del file ci imbattiamo nel nome dell’autore dello scatto, Giuseppe Pipita.
La sigla
Come racconta un inviato del Corriere della Sera, KR sta per Crotone, il numero rappresenta l’ordine in cui è stato ritrovato il corpo, la M il sesso del defunto e, infine, l’ultima cifra indica l’età della vittima.
Nel nostro caso abbiamo Crotone, 46esimo corpo ritrovato, Maschio e 0 anni. Un bambino che non ha mai compiuto il primo anno di età.
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